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IN ITALIA SONO 250.000 LE AZIENDE IN “ROSA” NEL PRIMARIO, QUASI UNA SU TRE. E ORA IL MINISTRO CATANIA PROMETTE DI INSERIRE CRITERI A FAVORE DELLE DONNE NEL PROVVEDIMENTO DELLE DISMISSIONE DEI TERRENI AGRICOLI DELLO STATO

In Italia sono 250.000 le aziende in “rosa” nel settore agricolo, dove quasi un’azienda su tre (29%) è condotta da una donna, una percentuale molto più alta della media dei diversi settori (24%). Emerge da un’analisi che la Coldiretti ha presentato al “Premio De@Terra”, cui ha partecipato anche il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, che parlando di lavoro femminile in agricoltura ha promesso di vagliare la possibilità di “inserire criteri a favore delle donne nel provvedimento delle dismissione dei terreni agricoli dello Stato, contenuto nella legge di Stabilità”, pur ricordando che il provvedimento per ora prevede di dare priorità ai giovani, per cui “bisognerà vedere se il testo della norma ci dà lo spazio per poterlo fare, introducendo criteri di preferenza in questi senso”.

Il ministro ha quindi spiegato che nell’attuazione del provvedimento, “si deve delineare un percorso assolutamente trasparente, che eviti qualsiasi tipo di assegnazione che non sia rispettosa da una lato della legge e dall’altro dell’interesse pubblico; chiaramente - ha spiegato il ministro - quando si fanno dismissioni dei beni pubblici, l’attenzione deve essere estrema”. Anche rispetto alla possibilità, o meglio al timore, che i terreni possano essere utilizzati in modo differente, argomento su cui il ministro rassicura: “lavoreremo per far sì che le destinazioni d’uso restino legate all’agricoltura”.

Ad aggiudicarsi il premio istituito dall’Osservatorio Nazionale per l’Imprenditoria ed il Lavoro Femminile in Agricoltura (Onilfa), sono state Mirella Tamburello, dell’Azienda Agricola “Tamburello” di Monreale (Palermo) ed a Leonarda Cantara della Fattoria “Il Tempo” di Gavoli (Nuoro).

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