E' uscita in questi giorni in libreria la guida ai ristoranti all'insegna del soggettivo “a me mi piace”, scritta dal Gastronauta Davide Paolini. La "Guida ai ristoranti" de "Il Sole 24 ore" 2007 è infatti senza voti. Nessuna graduatoria di merito, niente “forchette” o “stellette” come siamo abituati a vedere sulle tante pubblicazioni che affollano gli scaffali delle librerie italiane: “Non ci sono classifiche -dice Paolini - perché la nostra filosofia di base è quella di inserire nella guida solo i ristoranti che noi giudichiamo positivamente. Non ci sono distinzioni tra ristoranti top, trattorie, osterie, pizzerie, wine-bar, microbirrerie fino alle ghiottonerie di strada dello “street food”.
Niente classifiche dunque, ma ci sono invece dei premi. Questi i vincitori del 2007: al miglior maître: Luca Vissani, ristorante Vissani - Baschi (Terni); alla carriera: Ezio Santin, ristorante Antica Osteria Del Ponte - Cassinetta di Lugagnano (Milano); alla miglior trattoria: ristorante Cocchi - Parma; al miglior gioco di squadra: ristorante La Pergola Hotel Cavalieri Hilton - Roma; al ristorante extralarge per la ricerca della materia prima: ristorante Azzurra - Riccione (Rimini); alla Provincia che esprime la miglior ristorazione: Mantova.
Tra i vari premi assegnati c'è una novità: per la prima volta nel panorama delle guide italiane viene premiata la Provincia che nel suo insieme ha saputo esprimere la miglior ristorazione.
La Guida è un gustoso viaggio tra le tavole d'Italia che il Gastronauta Davide Paolini, ogni anno, suggerisce ai propri lettori. Nella nuova edizione, più ricca delle precedenti, sono oltre settanta i nuovi locali presentati, per un totale di ben quattrocentoventidue luoghi del cibo scelti in base ai gusti personalissimi dell'autore, che è uno dei più noti critici gastronomici italiani.
Davide Paolini , ovviamente, presenta in modo accurato le qualità dei menù, i piatti migliori, i vini da abbinare, i prezzi, ma illustra anche l'ambiente che accoglie il cliente. Uno stile originale, utile e piacevole di raccontare il buon cibo che si incontra dalle Alpi alla Sicilia, con tutte le indicazioni e gli indirizzi necessari per scoprire le eccellenze del mangiarbene italiano.
Le descrizioni che accompagnano ogni locale sono arricchite da simboli che ne evidenziano di volta in volta l'importanza (gli "Intoccabili"), il nuovo ingresso nel panorama delle guide enogastronomiche ("Carramba che sorpresa"), la certezza di evitare sorprese ("Vai sul sicuro"). E tra i simboli noti ai "gastronauti" va ricordato poi "Extra-large", ristoranti che pur disponendo di un'ampia superficie e dunque di un rilevante numero di coperti sono comunque in grado di offrire piatti e servizio di ottimo livello, degni pertanto di essere segnalati dal "gastronauta".
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