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IN OGNI COMUNE ITALIANO UN “FARMERS MARKET” … “PER COMBATTERE IL CARO PREZZI ACCORCIAMO LA FILIERA, CON LA VENDITA DIRETTA DI FRUTTA E VERDURA”. LO PROPONE LA COLDIRETTI … SLOW FOOD LANCIA I “MERCATI DELLA TERRA”

Almeno un farmers market (mercato esclusivo degli agricoltori) per ogni comune italiano per arrivare a coprire almeno il 10-15% della spesa alimentare, ed abbassare i prezzi grazie alla vendita diretta e senza intermediazioni di frutta e verdura, che dal produttore alla tavola crescono del 200 per cento anche a causa dell’allungamento della filiera.
È la proposta contenuta nel documento per la prossima legislatura predisposto dalla giunta nazionale della Coldiretti, che sarà discusso con gli schieramenti politici a livello nazionale e locale, nelle seimila sedi territoriali che fanno capo alla più grande organizzazione agricola italiana ed europea, con oltre 1,5 milioni di associati e il 69 per cento delle imprese agricole iscritte alle camere di commercio che fanno riferimento ad associazioni di categoria.
La Coldiretti ha già avviato decine di mercati degli agricoltori in tutta Italia: nel Sud, Taranto, Bari e Potenza; in Toscana, a Marliana (Pistoia) ed a Montevarchi (Arezzo); e poi ancora a Monselice (Padova), a Trento, a Torino, ma l’obiettivo è ben più ambizioso.
La speranza è quella di ripetere l’esperienza di successo dei mercati degli agricoltori di altri Paesi come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti dove il fenomeno è in rapida espansione.
Proprio negli Usa, sottolinea la Coldiretti, c’è stato un vero boom nelle città dei mercati degli agricoltori, con un aumento del 53% negli ultimi 10 anni: 4385, di cui 496 nella sola California, e anche nei centri più piccoli sono diventati appuntamenti irrinunciabili per una parte crescente della popolazione che presta attenzione al cibo che consuma.
In Italia un’altra esperienza positiva è quella dei distributori automatici di latte (la lista è disponibile sul sito www.coldiretti.it) che permettono di risparmiare fino al 40%.

L’altra faccia della stessa medaglia - Slow Food lancia la rete internazionale dei mercati della Terra…
Slow Food presenta la rete internazionale dei “Mercati della Terra”: un progetto partito dall’analisi dei mercati contadini già presenti in vari Paesi del mondo, farmer’s market canadesi, americani, inglesi e mercatini bio in Italia.
I primi esperimenti si sono tenuti in Libano mentre in Italia si prevede di avviarne almeno 20 nei prossimi 12 mesi.
La presentazione della rete internazionale dei Mercati della Terra e la firma del protocollo d’intesa è di scena nell’incontro di formazione, coordinato da Slow Food Italia e dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità-Onlus, in Toscana, a Montevarchi, dal 7 al 9 marzo. Questa scelta è dettata dalla coincidenza voluta con il “Mercatale di Montevarchi”, vero e proprio modello per i Mercati della Terra. Parteciperanno Susanna Cenni, assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, e Dana Ghoussaini, rappresentante di Slow Food Beirut e supervisore della gestione dei mercati.

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