1200 - Appaiono i primi fiaschi impagliati
1300 - Sono già attive in Toscana vetrerie per fiaschi. E Giovanni Boccaccio (1313/1375) ricorda il "fiasco" in molte sue novelle
1405 - Il mercante Francesco Datini da Prato riceve fiaschi di vino dal Castello di Montefioravalle
1484 - Una "grida" limita la vendita del vino in fiaschi. Domenico Ghirlandaio lo raffigura in vari affrreschi. E' ricordato da Michelangelo e da Leonardo Da Vinci. In questa epoca molti fiaschi sono usati da Lorenzo il Magnifico
1574 - Viene fissata la capacità del fiasco in litri 2,280
1579 - Si applica un bollo alla veste del fiasco per garantirne la capacità
1591 - Data la scarsità della vendemmia si vieta l'esportazione del vino "sia in fiaschi che in altro modo"
1620 - Il bollo sulla veste viene stabilito in piombo
1629 - Si obbliga l'imposizione di un bollo in vetro sul collo del fiasco a garanzia della sua capacità. Galileo Galilei ricorda i "fiaschi"
1700 - Si iniziano le esportazioni del vino in fiaschi e si indica il fiasco quale recipiente idoneo all'invecchiamento del vino
1800 - Si rinforza il recipiente per renderlo idoneo alla tappatura con il sughero
1942 - Un fiasco toscano d Chiati viene usato per brindare alla scoperta della pila atomica
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