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IN TEMPI DI CRISI ARRIVA “SPENDO MENO”: TANTE INIZIATIVE PER I CONSUMATORI, ALL’INSEGNA DEI PRODOTTI DI QUALITA’ A PREZZI CONTENUTI, PROMOSSE DA EMILIA ROMAGNA E DA ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DELLA REGIONE

Nel 2008, ad aprile, in Emilia Romagna ci fu l’accordo per “un chilo di pane comune a 1 euro”. Ora il “pacchetto” si allarga, anzi, raddoppia, con opportunità di acquisto a prezzi contenuti su altri alimenti d’uso quotidiano (carne, prodotti da forno, ortofrutta) e consigli utili per gli acquisti. Lo prevede l’accordo tra Regione e associazioni di categoria della distribuzione commerciale al dettaglio e all’ingrosso, dell’artigianato e dell’agricoltura. “Spendo meno. La Regione Emilia-Romagna per i consumatori”: questo il nome dell’iniziativa, che entrerà a regime a partire dal mese di marzo. Obiettivo, difendere il potere d’acquisto dei consumatori e, al tempo stesso, valorizzare i prodotti locali e la loro qualità per diffonderli sempre più.

“Per quanto riguarda le iniziative a favore dei cittadini, avevamo iniziato lo scorso anno con l’intesa per “un chilo di pane comune a 1 euro” - sottolinea l’assessore regionale al commercio Guido Pasi -L’accordo siglato oggi, in una situazione di crisi economica grave, è molto più articolato, sia per la quantità di prodotti, sia per la platea più ampia di associazioni che aderiscono. Il nostro impegno non finisce qui: continueremo a lavorare per creare nuove intese, trovare nuovi aderenti. E per rinnovare gli accordi, quando arrivano alla scadenza”.

L’accordo - siglato da Confcommercio Emilia-Romagna, Conferesercenti Emilia-Romagna, Federcarni Emilia-Romagna, Fedagromercati-Acmo, Associazione panificatori di Bologna, Accda, Ancd-Conad, Cna e Confartigianato Emilia-Romagna - prevede due pacchetti: uno sui prezzi, l’altro per l’informazione sulle iniziative di convenienza e la qualità dei prodotti locali. I punti vendita che aderiscono verranno identificati da un apposito marchio. Il pacchetto “prezzi” riguarda prodotti che compaiono (o dovrebbero comparire) normalmente sulla tavola dei cittadini, e che negli ultimi tempi hanno subito un aumento dei prezzi. Per quanto riguarda la carne e i prodotti di macelleria, con “Spesa amica” le macellerie che partecipano mettono in vendita, almeno nell’ultima settimana del mese, un pacco di prodotti di carne per famiglie, di qualità garantita, a un costo massimo di 10-15 euro con uno sconto minimo del 10% sul prezzo normale di vendita.

Il pacco contiene un mix di carni scelto da ciascuna macelleria. Chi compra il pacco di “Spesa amica” riceve in omaggio anche un piccolo ricettario oppure alcuni opuscoli con consigli utili su come acquistare, conservare e cucinare la carne. L’accordo “Carne in tavola” prevede invece l’impegno ad applicare uno sconto (almeno nell’ultima settimana del mese) dal 10 al 20% sul prezzo di vendita su uno o più tipi di carne tra pollo, tacchino, bovino e suino. Per quanto riguarda il pane e i prodotti da forno, è stata istituita la “Settimana promozionale dei prodotti da forno”. Ci sarà una settimana al mese in cui i panificatori artigiani che aderiscono metteranno in vendita un prodotto tipico locale a un prezzo scontato dal 10 al 20% su quello normale di vendita.

L’obiettivo è duplice: offrire un prodotto a un prezzo conveniente valorizzandone la tipicità e la qualità. Ci saranno poi i forni che si impegnano a vendere tutti i tipi di pane e dei prodotti da forno fino al 30 aprile 2009 allo stesso prezzo di novembre 2008. Tra le misure previste, nei bar che partecipano all’iniziativa il listino prezzi del mese di novembre 2008 non verrà modificato fino al 30 giugno 2009. Infine, per quanto riguarda frutta e verdure, i commercianti che prendono parte all’iniziativa si impegnano a mantenere fisso il prezzo di due specie di prodotti di stagione per un periodo minimo di un mese, rinnovabile.

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