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IN TEMPI DI FRODI DIFFUSE E SOFISTICAZIONI LA QUALITÀ DA SOLA NON BASTA, LA SERIA E TRASPARENTE CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI RAPPRESENTA GARANZIA DI SICUREZZA PER I CONSUMATORI E UN VALORE AGGIUNTO: TOSCANA CERTIFICAZIONE AGROALIMENTARE SI PRESENTA

In tempi di frodi diffuse, l’ultima quella della carne di cavallo, e di sofisticazioni che coinvolgono anche grandi nomi e gruppi internazionali, la seria e trasparente certificazione di un prodotto ad opera di un soggetto terzo, rappresenta una garanzia di sicurezza per i consumatori e un valore aggiunto per lo stesso prodotto. Parola di Toscana Certificazione Agroalimentare (Tca), società che si occupa di certificare il 63% del vino toscano, pari a oltre 1,5 milioni di ettolitri di vino e 1,7 milioni di quintali di uve, a cui si affidano ben 19 denominazioni di origine (dal Chianti con tutte le sue sottozone, al Carmignano, al Cortona, al Vinsanto del Chianti) e 11.000 agricoltori, presenta alla Regione Toscana, insieme all’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, la propria attività e il nuovo sito internet della società, che vuol essere uno strumento per aiutare le cantine nella certificazione dei loro vini.

“Dopo il vino - spiega il presidente di Tca Ilio Pasqui - il prossimo passo sarà la certificazione dell’olio extravergine e ancora dopo quella dei prodotti agroalimentari toscani. Certificare una produzione - sottolinea Pasqui - rappresenta un’opportunità e un indubbio vantaggio per il produttore, ma non deve essere un onere eccessivo. Per questo motivo oltre a essere la maggiore realtà regionale del settore, miriamo e riusciamo ad assicurare le tariffe più vantaggiose.
“Una Regione come la Toscana - spiega Salvadori - che può vantare prodotti agroalimentari di straordinaria importanza, a cominciare dal vino e dall’olio, ha bisogno di immagine per essere riconosciuta nel mondo, ma anche di garanzie. La Regione ha varato il nuovo brand della Toscana, una farfalla dalle ali di vino che rappresenta il profilo della regione. Ma accanto a questo brand è necessaria la certificazione, da parte di un soggetto terzo, che garantisca la qualità del prodotto, come appunto Tca, valorizzando così le risorse del nostro territorio e contribuendo a diffonderne il buon nome e a difendere il made in Tuscany dai tarocchi”.

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