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DATI NIELSEN IQ

In Usa crescono ancora i consumi degli spumanti sul canale on premise: l’Italia vale il 20%

Ristoranti, bar e discoteche: negli ultimi 12 mesi, le bollicine italiane crescono del +11,5%. Fondamentali gli Stati costieri di Atlantico e Pacifico
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Il mercato degli sparkling

Negli ultimi 12 mesi non si è arrestata la crescita della quota degli spumanti consumati in Usa nel canale on premise, ossia nel fuori casa. Come rivelano le analisi del Cga di Nielsen IQ, strumento capace di monitorare i consumi di bollicine in 15 Stati e su 4 canali diversi, l’Italia rappresenta una quota del 20% delle bollicine vendute, a valore, tra marzo 2022 e marzo 2023 nei ristoranti, bar e discoteche statunitensi, con una crescita rispetto a un anno fa del +11,5%. Un dato legato alle esportazioni del Prosecco, e inferiore solo a quello della Francia, che grazie allo Champagne vanta una quota di mercato del 29% (+5,9% negli ultimi 12 mesi), nettamente superiore a quella del Cava dalla Spagna (6%). E che si traduce in un valore, nei primi due mesi 2023, di 165.000 ettolitri di spumanti esportati dal Belpaese Oltreoceano (dati Istat), per 78,1 milioni di euro a valore. Il restante 44%, infine, è rappresentato dalle produzioni nazionali.

Nella categoria, la quota maggiore è rappresentata dagli spumanti bianchi (84,4%), in crescita rispetto ad un anno fa, mentre i rosé registrano un calo della crescita a valore del -4,8%, rimanendo comunque il secondo maggiore “azionista” della categoria spumanti, con una quota del 12,2%. Pur con una quota marginale, gli spumanti rossi hanno messo a segno una crescita, a valore, del +28,7%. Gli Stati costieri del Pacifico (23,8%) e dell’Atlantico meridionale (21,2%) detengono la quota maggiore di vino spumante consumato sul canale on premise negli Stati Uniti, mentre in tutte le altre aree - tra cui Mountain (8,2%), West North Central (3,7%) e East South Central (3,4%) - se ne consuma meno della metà. Per crescere, quindi, grandi e piccoli brand della spumantistica italiana devono concentrare i loro sforzi negli Stati del Pacifico e dell’Atlantico meridionale, senza disperdere risorse altrove.

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