“Ognuno, qui in Usa, dice che il Brunello di Montalcino, di tutti i vini rossi italiani, è il suo preferito per questo, nonostante le difficoltà del momento, le prospettive per il Brunello nel mercato americano sono brillanti”. Parola di Richard Parsons, uno che conosce bene tanto il mercato Usa che il Brunello di Montalcino, visto che è l’ex consigliere economico dell’ex presidente Usa Barack Obama (che accompagnò nella sua vacanza in Val d’Orcia e Montalcino insieme alla moglie Michelle Obama), e già vertice di colossi come Time Warner e City Group, e produttore, dal 2000, di Brunello di Montalcino, con la cantina “Il Palazzone”. Un amore nato per caso, durante un viaggio, e poi trasformato in un progetto di passione e di impresa.
“Sono venuto qui per l’amore che provo verso il Brunello, il mio vino preferito - racconta Parsons - ma, dopo il mio arrivo, mi sono innamorato del luogo allo stesso modo che del vino. Sono stato fortunato ad aver acquistato una piccola proprietà, “Il Palazzone”, che rappresenta il meglio dello stile di vita della campagna toscana”.
Qui Parsons, che, nel tempo, ha messo insieme 5 ettari di vigneto tutti iscritti a Brunello, produce 11.000 bottiglie di Brunello di Montalcino all’anno, e 10.000 di Rosso di Montalcino, come spiega Laura Gray, che cura l’azienda per conto di Parsons. Vini che, per scelta, per la metà vengono venduti direttamente in azienda, ed il resto nel mondo. Di cui 1 su 5 in Usa. Mercato che Richard Parsons conosce bene e che, al netto delle difficoltà legate alla pandemia, enormi anche negli States, non ha smesso di desiderare il grande vino italiano, a partire dai suoi grandi alfieri, come il Brunello di Montalcino.
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