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INDAGINE ACNIELSEN: L'85% DEGLI ITALIANI SCEGLIE IL PASTO FUROI CASA.

Cresce la spesa degli italiani per il pasto fuori casa. Secondo quanto reso noto da ACNielsen, dai 52 miliardi del 2002, l'incremento del giro d'affari ha raggiunto i 52,6 miliardi di euro nel 2003 con un aumento di poco superiore all'1%. E' soprattutto la ristorazione commerciale ad avvantaggiarsi delle nuove consuetudini alimentari, aggiudicandosi l'85,5% dell'utenza, suddivisa tra ristoranti (66%) e bar (34%). In mensa, invece, andrebbe solo il 14,5% degli italiani. Tra gli esercizi commerciali, si consolida il numero di fast food, (22% del 2003 contro il 18% dell'anno precedente), mentre perde quota la pizzeria, sia per quanto riguarda le presenze in pizzeria (che dal 61% del 2001 sono passate l'anno scorso al 55%), sia per il servizio a domicilio. Fra le cucine etniche, frequentate dal 9% degli italiani almeno una volta al mese, scende quella cinese, salgono quelle messicana, indiana e giapponese. Gli italiani berranno sempre di piu', e sempre di piu' fuori casa. Secondo le previsioni di ACNielsen, presentate alla Mostra internazionale dell'alimentazione di Rimini, nei prossimi tre anni aumentera' il consumo dell'acqua (+4%), della birra (+7%) e delle bevande a base di frutta (+14%). In particolare, il dossier rende noto che il 57,7% italiani (con + di 14 anni) beve birra. Piu' gli uomini (70,8%) delle donne (45,8%). Per il 78,2% e' degna compagna della pizza (84,1% donne e 73,9% uomini).Rispetto ai succhi di frutta, quello d'arancia guida la graduatoria delle preferenze (61%), seguito dai succhi con polpa (42%) e dai frullati (39%). Quest'ultimo dato, che si riferisce anche al consumo domestico, e' la base per ipotizzare la comparsa anche in Italia della nuova formula dei "juice bar". L'idea risponderebbe a un bisogno latente di prodotti nuovi, in grado di incontrare le esigenze in particolare del pubblico femminile che mira ad una soluzione sostitutiva del pasto con ingredienti naturali. Dalla ricerca di ACNielsen emerge che, tra le bevande fredde, quelle piu' diffuse sono l'acqua minerale (86%) e il vino (60%), ma anche anche quelle considerate oggetto di consumo di massa, come il te' freddo pronto (50%), assunto soprattutto a pranzo dai giovani. In particolare, l'acqua minerale viene bevuta molto meno a cena (34%) rispetto al pranzo (69%), mentre si assiste a un aumento progressivo della birra consumata a cena. Sono sempre di piu', poi, quelli che vorrebbero anche la carta delle acque, soprattutto fra le donne (35,2% contro il 33,9% degli uomini) e al Sud (44%).Massiccio anche il consumo di bevande energetiche (11%) e isotoniche (14%) durante i pasti. Invece, se intese come il prodotto che integra le attivita' sportive, vengono consumate prevalentemente nel pomeriggio perche' fungono da ricarica in un momento di affaticamento. Tre sono le bevande tipiche del pomeriggio: il te' per il 64% degli italiani, il cioccolato in tazza e la camomilla (50%).

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