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INDAGINE EURISPES: PER IL 94,5% DEGLI ITALIANI C’E’ STATO AUMENTO DEI PREZI DELL’AGRO-ALIMENTARE. IN DIMINUZIONE I PASTI FUORI CASA, MENTRE AUMENTANO GLI ACQUISTI NEGLI HARD DISCOUNT

Scendono bruscamente i consumi alimentari delle famiglie italiane. Secondo la rilevazione effettuata agli inizi del 2008 dall’Eurispes, il 94,5% degli italiani ritiene ci sia stato, nel 2007, un aumento dei prezzi nel settore alimentare. Una percezione che ha influito sui consumi degli alimenti tipici della cucina italiana come pane (-7%), pasta di semola (-4,3%) ma anche vino (-8,4%) e olio di semi (5,9%); mentre uova (+5,3%) e pollo (+6,2%) sono in aumento. Il biologico registra nei primi nove mesi del 2007 un incremento del 9,1%. Si acquistano soprattutto quelli per l’infanzia (42,7%), ma anche i salumi e gli elaborati di carne (36,2%) o la frutta e la verdura (25,1%), mentre calano prodotti dietetici (-23,1%), oli (-7,5%) biscotti, dolciumi e gli snack (-5,5%). L’italiano medio sceglie dunque prodotti Doc, Dop, Bio o Ogm Free, e punta sulla qualità. Inoltre, si dice pessimista per il 2008 (47,7%), pensa alla salute e sceglie di risparmiare in altri settori. Innanzitutto riducendo i pasti fuori casa.
L’indagine Eurispes mostra che nel 2007 si è verificata una vera e propria inversione di tendenza. La stragrande maggioranza dei consumatori italiani ha dichiarato, infatti, di aver ridotto molto o abbastanza (62,9%) le spese per i pasti fuori casa; questo anche in seguito al fatto che ben il 79,1% ha percepito un aumento dei prezzi proprio sui pasti e le consumazioni fuori casa. Sono soprattutto i residenti delle Isole ad aver ridotto i pasti fuori casa (abbastanza 68,8%), seguiti dai residenti nel Nord-Est (68,8%), del Sud (66,6), e del Centro (64,4%).

Anche il marchio sembra non fare più la differenza a causa dell’aumento dei prezzi. Quasi il 65,2% degli italiani è disposto a cambiare marca di un prodotto alimentare se più conveniente e circa il 54,8% ha dichiarato, nell’ultimo anno, di aver cercato punti vendita più economici per l’acquisto di prodotti alimentari. Sono soprattutto gli abitanti delle Isole a ricercare punti vendita economici (72,4%), ma la percentuale è alta anche al Nord-Est (67,8%) e al Sud (56,8%).

Dall’analisi dell’andamento delle vendite fra i maggiori punti vendita della Gdo è proprio l’hard discount ad aver registrato l’incremento maggiore, il suo volume delle vendite, infatti, solo considerando i primi 10 mesi del 2007, è aumentato del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra i fenomeni in ascesa quello del kosher, ovvero la preparazione dei cibi “adatti” ai principi dell’ebraismo. Sono sempre di più, spiega l’Eurispes, le aziende che in Italia decidono di far certificare alcuni dei propri alimenti dal rabbinato italiano.

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