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INDAGINE OLIO DOP CHIANTI CLASSICO - SOLTANTO UN ITALIANO SU 20 SA ESATTAMENTE COSA C’E’ DIETRO LA SIGLA DOP … IL 12 MAGGIO A FIRENZE BANCO D’ASSAGGIO DELL’OLIO DELLE DOP ITALIANE

Acronimi come Doc, Docg ma anche Dop e Igt hanno ormai da tempo raggiunto un buon livello di notorietà. Ma se si chiede agli Italiani cosa differenzia un prodotto certificato da un altro che non lo è, allora il discorso cambia radicalmente. A fronte di un ottimo 90% di intervistati che ha sentito parlare della sigla Dop, solo una sparuta minoranza, il 5%, è in grado di spiegare il valore aggiunto che questa sigla dovrebbe dare al prodotto sul quale è apposta. Il dato emerge da un sondaggio commissionato dal Consorzio Olio Dop Chianti Classico, che sarà presentato il 12 maggio a Firenze (Gipsoteca Istituto dell’Arte, Porta Romana).
“Si tratta - sostiene Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Olio Dop Chianti Classico - in effetti di dati interessanti, sui quali è necessario riflettere Siamo il Paese che conta il maggior numero di prodotti certificati, a testimonianza di una tradizione e di una storia che non conoscono eguali, in questo campo. Eppure abbiamo le idee assai confuse su cosa sia esattamente la certificazione e quale valore rappresenti per il consumatore”.
Il Forum di Firenze sarà uno dei momenti più attesi del Banco d’Assaggio dell’Olio delle Dop italiane, appuntamento diventato uno dei momenti di incontro più importanti tra quelli che riguardano coloro che operano nel settore olivicolo. L’iniziativa, che gode del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole ha il grande pregio di rappresentare ogni anno una fondamentale occasione di confronto sui principali temi che concernono il comparto.

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