La filiera delle produzioni alimentari di qualità si fa sempre più solida, con una crescita delle diverse componenti, dai produttori ai trasformatori, dalle superfici al numero di prodotti riconosciuti, che continua anche nel 2017, con al sola eccezione, come rivelano i dati Istat, degli allevamenti, in leggero calo. Il numero di produttori Dop, Igp e Stg aumenta, sul 2016, del +1,8%, sintesi del persistente calo registrato al Nord (-2,8%) e di un consistente aumento rilevato al contrario nel Mezzogiorno (+7,3%) e, in misura più lieve, al Centro (+1,4%). Cresce considerevolmente il numero dei trasformatori (+7,6%), un aumento maggiore nel Mezzogiorno (+11,5%) e al Centro (+8,4%). Nel confronto con l’anno precedente, gli allevamenti (40.043 strutture) si riducono del -1,3%, mentre la superficie desinata alle produzioni di qualità (232.803 ettari) aumenta del +17,9%, con una crescita intensa nel Mezzogiorno (+31,2%) e nel Nord (+22,9%). Fra i principali settori, crescono gli Ortofrutticoli e cereali e gli Oli extravergine di oliva.
L’Italia, così, si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg: i prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti dalla Ue, al 29 ottobre 2018, sono ben 299, di cui quelli attivi sono 289, pari al 96,6% del totale. Le novità del 2017 riguardano i comparti Ortofrutticoli e cereali (Lenticchia di Altamura), gli Oli extravergine di oliva (Marche), le Carni fresche (Vitelloni Piemontesi della Coscia) e i Formaggi (Ossolano). I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono: Ortofrutticoli e cereali (111 prodotti), Formaggi (53), Oli extravergine di oliva (46) e Preparazioni di carni (41), mentre Carni fresche e Altri settori comprendono, rispettivamente, 6 e 38 specialità.
Emilia-Romagna e Veneto sono invece le Regioni con più Dop e Igp (rispettivamente 45 e 38 prodotti riconosciuti), ed in totale nel 2017 gli operatori certificati sono 85.592, 1.897 in più del 2016 (+2,3%). Tra questi, il 90,6% svolge solo attività di produzione, il 6,4% solo trasformazione e il 3% entrambe le attività. Durante il 2017 entrano 11.116 nuovi operatori nel sistema di certificazione, a fronte dei 9.219 che escono, e per la maggioranza sono uomini: l’83,8% dei produttori e l’86,2% dei trasformatori. I produttori (80.189) sono particolarmente numerosi nei settori Formaggi (26.491, 33% del totale), Oli extravergine di oliva (21.959, 27,4%) e Ortofrutticoli e cereali (18.746, 23,4%). Andamento simile anche tra i trasformatori (8.050), che sono presenti soprattutto nei settori Oli extravergine (2.206, 27,4% del totale), Ortofrutticoli e cereali (1.674, 20,8%) e Formaggi (1.505, 18,7%). Infine, la metà dei produttori è attiva in aree montane mentre oltre un quarto (26,5%) opera in collina.
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