02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Istat: “timidi segni di ripresa” (+0,4% sul 2014 e +1,1% sul 2013) per i consumi degli italiani. Su il livello medio della spesa alimentare (+1,2%) e la spesa per servizi ricettivi e di ristorazione (+11%) E si ferma il calo di consumi di carne

Non Solo Vino
Torna a crescere la spesa alimentare degli italiani, anche al ristorante, e si arresta il calo dei consumi di carne secondo i dati Istat

“Timidi segnali di ripresa in un quadro macroeconomico caratterizzato dal lieve aumento, per il terzo anno consecutivo, del reddito disponibile delle famiglie, dalla stabilità della loro propensione al risparmio e dal primo anno di ripresa del Pil dopo tre di recessione”. È con queste parole che l’Istat ha commentato i più recenti dati relativi alla spesa media delle famiglie italiane, che contiene, tutto sommato, piccole ma buone notizie.

La spesa media delle famiglie nel 2015 è risalita a 2.499,37 euro al mese (+0,4% anno su anno, e +1,1% rispetto al 2013), e di questi, mediamente ne vengono spesi per beni alimentari 441,50 (+1,2%), dei quali 98,25 euro per le carni, finalmente stabili rispetto al 2014 dopo un calo progressivo e costante nel medio periodo. La spesa per frutta e verdura è inoltre aumentata del 4,5% rispetto al 2014 (da 38,71 a 40,45 euro mensili), e quella per acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura del 4,2% (da 19,66 a 20,48 euro). È invece sostanzialmente ferma la spesa per beni e servizi non alimentari (2.057,87 euro in media al mese), mentre per il terzo anno consecutivo si riducono le spese per comunicazioni (-4,2%), grazie anche all’ulteriore diminuzione dei prezzi. Decisamente degno di nota è, invece, il dato relativo alle spese per i servizi ricettivi e di ristorazione (in crescita a doppia cifra dopo due anni col segno meno, +11%, da 110,26 a 122,39 euro), e le spese per beni e servizi ricreativi, spettacoli e cultura (+4,1%, 126,41 euro).

Segmentando la popolazione, i dati ci dicono poi che tra le famiglie di occupati dipendenti la spesa media mensile è pari a 2.321,50 euro se la persona di riferimento è operaio e assimilato, e sale a 3.124,56 euro se è dirigente, quadro o impiegato. Tra gli occupati indipendenti la spesa media mensile è di 3.585,20 per imprenditori e liberi professionisti e di 2.733,88 euro per gli altri lavoratori indipendenti. Le famiglie di soli stranieri spendono in media 1.532,66 euro al mese, circa 1.000 euro in meno di quanto spendono le famiglie di soli italiani (anche se queste ultime, puntualizza l’Istat, hanno in genere dimensioni più contenute).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli