ITALIA “CAPITALE” MONDIALE DEL CIBO PRODOTTO SECONDO LEGGE ISLAMICA: L’1-2 MARZO, A MILANO, È DI SCENA IL “WORLD HALAL FOOD COUNCIL EUROPE”, PER FARE IL PUNTO SULLE REGOLE DI UN MERCATO DA 2 MILIARDI DI CONSUMATORI NEL MONDO

Un business in crescita, in tutto il mondo, quello del cibo Halal, ovvero prodotto secondo la legge islamica. Anche in Italia, uno dei mercati più importanti del genere, dopo i Paesi islamici. E non a caso sarà il Belpaese ad ospitare, l’1 e 2 marzo a Milano, il “World Halal Food Council Europe”, il consiglio mondiale che riunisce i massimi esperti del settore. L’incontro, organizzato dalla sezione territoriale della Halal International Authority, Hia (organismo deputato a certificare i prodotti e i processi come rispettosi della religione coranica, halal, ovvero leciti), sarà di scena allo Sheraton Malpensa Hotel. Un’occasione, spiegano i promotori, per affrontare il tema delle regole comuni nella certificazione, le sfide che il settore deve affrontare e le opportunità di sviluppo del mercato halal nel Vecchio continente. Fra i partecipanti, si legge in una nota diffusa dalla sezione territoriale della Hia, “i rappresentanti di tutti gli enti che costituiscono il World Halal Food Council in Europa: Hia, Halal Quality Control, Halal Food Council, Halal Institute of Spain, European Institute of Halal, Halal Control, The Grand Mosque of Paris, Halal Certification Services , Total Quality Halal Correct, The Muslim Religious Union of Poland e The Muslim Food Board. A fronte di una platea di oltre due miliardi di consumatori Halal nel mondo, di cui 35 milioni nella sola Europa, ricorda il comunicato, “si assiste ad una scarsa chiarezza nei percorsi di rilascio della certificazione da parte di organismi non riconosciuti a livello internazionale, oltre che di dubbia estrazione”. “Il World Halal Food Council” è nato nel 1999, in Indonesia, “per consolidare la fratellanza e la collaborazione tra gli enti di certificazione nel mondo”.

Info: http://whfc-halal.com