Italia, patria del buon mangiare e leader mondiale dei prodotti Dop e Igp. Un primato che testimonia la cultura e la qualità del patrimonio agroalimentare ma che non viene replicato quando si tocca il tema dell’educazione alimentare dei più giovani. In Italia il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni è obeso o in sovrappeso, un risultato che è il peggiore dell’Unione Europea, dove la media è del 29,5%. Coldiretti ha lanciato l’allarme, parlando di “un impatto potenzialmente devastante sulla salute delle giovani generazioni”, frase giustificata da una ricerca effettuata sul Rapporto 2022 dell’Ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che evidenzia come per gli adulti il risultato italiano sia, invece, sostanzialmente sui livelli Ue, con il 58,5% con eccesso ponderale.
Le ragioni di questo trend preoccupante che tocca gli adolescenti italiani? A pesare sono soprattutto modelli sbagliati di consumo all’interno dei nuclei familiari con il preoccupante abbandono dei principi della Dieta mediterranea: sei su dieci non mangiano né frutta né verdura ogni giorno, secondo l’analisi Coldiretti su dati Oms, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate. Un tema che sarà peraltro anche al centro del Macfrut di Rimini (4-6 maggio) nello Stand Coldiretti. I numeri evidenziano come i problemi di peso interessino nel nostro Paese soprattutto i giovani. Nella fascia di età tra i 7 e i 9 anni il 41,9% è obeso in sovrappeso rispetto a una media comunitaria del 29%, e in quella tra i 10 e i 19 anni la percentuale è del 34,2% rispetto al 24,9% degli adolescenti europei.
Coldiretti ha sottolineato come sia “importante recuperare abitudini a tavola più sane ma anche qualificare l’offerta delle mense scolastiche anche con cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza. La Coldiretti è impegnata nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura”.
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