Italiani pazzi per la pasta. Ogni anno vengono consumati 23,1 chili a testa, ne mangia la quasi totalità della popolazione (98%), circa 6 su 10 la portano a tavola tutti i giorni e quasi un terzo ne ha aumentato il consumo durante il lockdown. I dati, diffusi da Unione Italiana Food, per il World Pasta Day, la Giornata Mondiale della Pasta, che si celebra il 25 ottobre, confermano l’iconicità di un piatto simbolo della tradizione gastronomica italiana e non solo, visto che è la prima scelta anche per le famiglie di Uk (72%), Francia (54%), Germania (54%) e Usa (48%).
Secondo TheFork, app leader per la prenotazione dei ristoranti online a livello globale e partner del World Pasta Day 2020, che ha coinvolto in un sondaggio la sua community, la pasta è ancora considerata un pasto bilanciato dal 58% del campione e molto apprezzato quando si va a mangiare fuori. Ci si aspetta che sia quasi sempre presente sul menù: il 46% dei rispondenti associa questa proposta a qualsiasi ristorante, che si tratti di un’osteria o di un fine dining. Non solo: più della metà afferma che molto spesso la sua scelta al ristorante ricade proprio su un primo. All’85% piace infine essere stupiti con una ricetta particolare proposta dallo chef, invece di una tradizionale. <br
Parlando di preparazioni, la pasta ripiena e la pasta al pesto, seguite da carbonara e condimenti a base di verdure, sono le ricette preferite. Non mancano menzioni di proposte particolari come pasta mantecata con formaggio, zucca e speck, pasta fresca al sugo di astice blu o tagliatelle con scorza di limone e prosciutto crudo.
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