Scrittrice di vino, critica, giornalista e presentatrice televisiva, autrice di un blog seguito in tutto il mondo, ma anche consigliera personale della Regina Elisabetta per la cantina reale: sono molti i traguardi inanellati da Jancis Robinson nella sua carriera, che ha attraversato quasi cinque decenni. Da oggi tra i suoi riconoscimenti spicca anche il prestigioso “Premio alla Carriera” 2024 (Lifetime Achievement Award) conferitole dall’Institute of Masters of Wine (Imw). Il premio riconosce il contributo sostanziale di un individuo alla comunità vinicola globale e ne sottolinea la visione, la determinazione e l’innovazione. Tra i vincitori delle precedenti edizioni, spiccano, tra gli altri, il marchese Piero Antinori, Robert Mondavi, Jean-Michel Cazes, la baronessa Philippine de Rothschild, Hugh Johnson, Miguel A. Torres e Paul Symington.
Nel 1984, Jancis Robinson è stata la prima persona al di fuori del commercio del vino a superare l’esame di Master of Wine. Da allora ha pubblicato oltre 20 libri, tra cui guide enologiche di riferimento, e ha sviluppato il suo sito JancisRobinson.com, diventato famoso in tutto il mondo. Nel 2003 è stata insignita con l’Ordine dell’Impero Britannico da Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Solo pochi giorni fa è risultata essere la vincitrice, con oltre 83.000 voti, del “The Best Wine Critics in the World” 2024, il concorso di Tastingbook, la “più grande piattaforma mediatica sul vino del mondo”.
Nel ricevere il premio Jancis Robinson ha commentato: “non posso dirvi quanto sono sorpresa e felice e di unirmi a una tale schiera di stelle del vino, molti dei quali vecchi amici. Ringrazio sinceramente il fantastico team del mio sito che lavora così duramente e brillantemente, così come i miei collaboratori in tutti i libri e al “Financial Times”. Infine, questo premio deve ovviamente essere condiviso con la mia meravigliosa, sofferente e crescente famiglia, non ultimo mio marito Nick Lander, che si è preso cura di me così bene per 43 anni. E con molte altre donne nel vino che vengono pienamente riconosciute”. Jancis Robinson diventa, così, il terzo Master of Wine a ricevere il premio, dopo Olivier Humbrecht nel 2012 e Mark Savage nel 2016. Le candidature vengono presentate dagli stessi Masters of Wine e votate dai membri.
“Sebbene sia meglio conosciuta come un critico enologico instancabile e fieramente indipendente - afferma Patrick Schmitt, caporedattore The Drink Business - il contributo di Jancis al mondo del vino è stato molto più grande delle note di degustazione e dei punteggi. Con i suoi commenti sempre aggiornati sull’industria delle bevande ha mantenuto gli amanti del vino e i professionisti in prima linea su ciò che sta realmente accadendo nel commercio. E poi c’è la sua vasta ricchezza di materiale pubblicato, in particolare gli incredibili libri di cui è autrice e curatrice”.
“Per molti bevitori e professionisti del vino in tutto il mondo - dichiara Cathy van Zyl, presidente dell’Institute of Master of Wine - Jancis Robinson non è solo la loro fonte più affidabile per le note di degustazione e i punteggi, i commenti del settore e il materiale di riferimento dettagliato, ma è anche la loro ispirazione. Influencer prima che i marketer coniassero la frase, è sempre stata disposta a condividere le sue conoscenze in un modo che fosse rilevante, coinvolgente e ispirasse passione. Molti hanno beneficiato dei commenti perspicaci di Jancis sulla loro attività o sulle sfide che devono affrontare, altri ricorderanno come ha contribuito a dirigere il loro viaggio nel vino con una parola di incoraggiamento o un consiglio pragmatico. Indipendentemente da chi sei o da quale sia il tuo rapporto con il mondo del vino, Jancis Robinson lo avrà - in qualche modo - influenzato”.
Da quasi 70 anni, la missione dell’Institute of Master of Wine è di promuovere l’eccellenza, l’interazione e l’apprendimento in tutti i settori della comunità globale del vino. Per diventare Master of Wine si deve superare un esame riconosciuto in tutto il mondo per il suo rigore. Oltre a superare l’esame, i suoi membri devono firmare un preciso codice di condotta: ad oggi, ci sono 412 Masters of Wine che lavorano in 31 Paesi, tra enologi, sommelier, buyer, giornalisti, consulenti, viticoltori, accademici, educatori e molti altri.
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