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L’“ERCOLE OLIVARIO” PREMIA I MIGLIORI OLI DI QUALITA' ITALIANI

Mai come quest’anno il concorso “Ercole Olivario” (edizione n. 12), al quale hanno partecipato 300 tra oleifici sociali e produttori, testimonia la diffusione della qualità nelle diverse aree: tre i premi andati alla Puglia, due alla Calabria, uno a Umbria, Toscana, Liguria, Campania, Lazio, Sardegna e Sicilia. riconoscimenti ai migliori oli di qualità italiani. Le tre categorie di oli extravergine di oliva e Dop ammesse al concorso sono state fruttato leggero, medio e intenso. Una segnalazione speciale per la migliore confezione è andata ad “Amphora Olearia” dell’azienda agraria Viola di Foligno che si è aggiudicata anche il primo premio nella categoria fruttato medio degli oli Dop. Per gli oli extravergine di oliva, nella categoria fruttato leggero, la prima classificata è l’azienda agraria “Il
Melograno” di Mercatale Val di Pesa (Firenze). La seconda classificata è l’azienda agraria Ceraudo Roberto di Marina di Strongoli (Crotone). Nella categoria fruttato medio, si è classificata al primo
posto la Olivicola Titerno, società cooperativa di Cerreto Sannita (Benevento), e al secondo, Russi Matteo di Carpino (Foggia). Nella categoria fruttato intenso, la prima classificata è l’azienda agraria Librandi Pasquale di Vaccarizzo Albanese (Cosenza) e la seconda è l’azienda agraria Fratelli Pinna di Ittiri (Sassari). Per gli oli Dop (Denominazione di origine protetta), nella categoria fruttato leggero il primo classificato è il Dop “Riviera ligure”, dell’azienda Lucchi e Guastalli srl di Santo Stefano diu Magra (La Spezia). Secondo classificato è il Dop “Sabina” dell’azienda Fagiolo snc di Laura e Antonella Fagiolo di Fara Sabina (Rieti). Nella categoria fruttato medio, primo classificato è il Dop “Umbria” dell’azienda agraria Viola di S.Eraclio di Foligno (Perugia) e il secondo il Dop “Terra di Bari”, dell’azienda agraria Ing. Gregorio Minervini di Molfetta (Bari). Nella categoria fruttato intenso, il primo classificato è il Dop “Valli Trapanesi”, dell’azienda agraria Biologica Titone Loco Ferro di Marausa (Trapani) e il secondo è il Dop “Dauno” della cooperativa agraria Fortore srl di Torre Maggiore (Foggia). Il Premio “Ercole Olivario” è promosso da Unioncamere, Ministero delle Politiche Agricole, Camere di Commercio di Perugia e Terni, Unioni regionali delle Camere di Commercio di Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto, associazioni di categoria Unaprol, Cno, Accademia nazionale dell’olivo.

Le cifre

Le cifre parlano, per il 2003/2004, di una produzione di 550.000 tonnellate di olio di oliva, con una
flessione del 4,5% sulla stagione precedente. Per il quarto anno consecutivo, dunque, si registra un risultato ben al di sotto delle attese degli operatori e lontano dal livello raggiunto nel 1999/2000, quando si oltrepassarono le 713.000 tonnellate. L’andamento è dovuto al netto calo registrato nelle
aree del centro-nord, a fronte di una sostanziale tenuta dell’olivicoltura meridionale. Buona in ogni caso la qualità del prodotto nazionale: quella del 2003/2004 dovrebbe configurarsi come una delle migliori campagne degli ultimi anni. Previsioni positive anche per quel che riguarda il consumo dell’olio di qualità, in linea con quanto accaduto nelle precedenti stagioni. Nel 2003, infatti, l’olio extravergine ha registrato un aumento delle vendite pari al 2%. In particolare, nello stesso
anno, sono cresciuti dell’8% gli acquisti di oli dop e igp, mentre sono diminuiti i consumi del prodotto normale e di sansa (-7% per entrambi).

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