L’ACCADEMIA DE “I LECCIAIOLI” ED IL SUO DELIZIOSO DECALOGO …

Qualche giorno fa un messaggio su info@winenews.it ci ha davvero deliziato (e, quindi, qui sotto lo pubblichiamo): è arrivato da Anna Rita e Pier Alberto “osti per vocazione” e dall’Accademia de “I Lecciaioli” - www.cucinadelchianti.com - e ci invitava a sperimentare i “sapori e sapere a tavola” con “la cucina e suoi racconti”.
“Sei come noi sei d’accordo che …”:
1 - il senso del gusto, come quello del bello, si è sviluppato con il progredire della civiltà e “l’arte” di preparare le vivande e di renderle gradite al palato raggiunge il culmine della sua perfezione nei luoghi e nei tempi in cui le “Arti Belle” ebbero la loro più smagliante fioritura (Dizionario Enciclopedico Utet, 1933);
2 - molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni (Leonardo da Vinci);
3 - dopo un buon pranzo si può perdonare a tutti, anche ai propri parenti (Oscar Wilde);
4 - il piacere dei banchetti non si deve misurare solo dalle ghiottonerie della mensa, ma anche dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi (Cicerone);
5 - quel che con l'acqua mischia e guasta il vino, merta di bere il mare a capo chino (proverbio toscano);
6 - i piaceri sono come i cibi: i più semplici sono quelli di cui ci stanchiamo meno (Sanial-Dubay);
7 - il vino allieta il cuore dell’uomo, e la gioia è la madre di tutte le virtù (Goethe);
8 - la gran sorgente del piacere è la varietà, anche a tavola (Johnson-Lifeof Butler);
9 - chi ben mangia, ben beve; chi ben beve, ben dorme; chi ben beve, ben vive; chi ben beve, ben muore; chi ben muore va in Cielo; dunque, per morire bene e andare in Cielo, bisogna mangiare e bere bene.