L’Accademia Italiana della Cucina dona 100.000 euro a 20 aziende agroalimentari della zona del terremoto di Amatrice, e 10.000 al Centro di Formazione della città sinonimo del sisma. Il presidente Petroni: “un piccolo aiuto per infondere coraggio”

L’Accademia Italiana della Cucina, la gloriosa associazione (e, dal 2003, Istituzione Culturale della Repubblica) che dal 1953 salvaguardia il patrimonio della cultura gastronomica del nostro Paese, ha consegnato oggi, ad Amatrice, i 100.000 euro raccolti a 20 aziende selezionate che hanno subito gravi danni a causa del sisma delle province di Rieti, Macerata e Ascoli Piceno, oltre a nuovi macchinari, del valore di 10.000 euro, al Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice.
Per Paolo Petroni, presidente dell’Accademia, la raccolta fondi dello scorso ottobre è “un piccolo aiuto per infondere coraggio e dare sostegno economico ai produttori locali che hanno deciso di non abbandonare questi territori e le proprie attività. Vogliamo aiutarli a ripristinare il flusso produttivo e ridare loro la forza per ripartire. L’Accademia”, in quanto protagonista del processo di recupero culturale della gastronomia e della cucina italiane, ha continuato Petroni, “vuole fornire un sostegno immediato a quelle piccole realtà imprenditoriali in difficoltà che, nonostante i danni e le condizioni meteorologiche avverse, hanno scelto di non abbandonare il territorio e lottare per la ripresa. Il nostro intervento, per quanto modesto rispetto all’immane catastrofe, ha lo scopo di aiutare concretamente e psicologicamente alcuni di loro”.