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L’ACCOGLIENZA IN ITALIA? PER CORDIALITA’, CUCINA E PAESAGGI, E’ MOLTO BUONA (72%) ED ECCELLENTE (12%) PER CHI SCEGLIE GLI AGRITURISMI DEL BELPAESE PER LE PROPRIE VACANZE: A DIRLO E’ IL PASSAPAROLA SUL WEB MONITORATO DA AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA)

L’accoglienza in Italia? E’ “molto buona” per il 72% e addirittura “eccellente” per il 12% di chi per le proprie vacanze sceglie gli agriturismi del Belpaese. E, ad essere particolarmente entusiasti sono soprattutto gli stranieri con un 15% di giudizi altamente positivi in più rispetto agli italiani. A dirlo sono gli stessi vacanzieri, di cui Agriturist, l’associazione agrituristica di Confagricoltura, ha monitorato pensieri ed opinioni su Tripadvisor, una delle più importanti “travel guide” del mondo. In particolare, ai primi posti nel gradimento degli agrituristi c’è l’amenità del paesaggio, l’immersione nella natura, la buona tavola (con particolare attenzione per la prima colazione) e la piscina. Il rapporto qualità-prezzo è generalmente considerato molto favorevole e sono particolarmente apprezzate la cordialità e l’assistenza degli agricoltori ospitanti.
Il web, con le sue travel guide, i blog ed i social network, è sempre più importante per pianificare le proprie vacanze: online si cercano indirizzi e strutture ricettive prima di partire e su internet si riportano, al ritorno, esperienze di viaggio e indici di gradimento che poi altri naviganti valuteranno e utilizzeranno, a loro volta, per “costruire” le loro vacanze. Insomma il “passaparola” telematico è fondamentale per il successo di una struttura ricettiva.
Le motivazioni più frequentemente dichiarate dagli agrituristi, peraltro coincidenti con quanto rilevato da Agriturist analizzando i visitatori del proprio website (www.agriturist.it), mettono in evidenza un elevato “rendimento”, in termini di relax, della vacanza in agriturismo che, pur essendo generalmente breve (in media 4-6 giorni), produce risultati di riposo e di evasione dalla routine quotidiana superiori a qualsiasi altra soluzione di viaggio. Per Agriturist, “ciò si deve alla distanza dai contesti urbani (traffico automobilistico, rumori, luoghi affollati), e all’affrancamento da qualsiasi organizzazione “ad orario” della giornata: l’ospite non riceve alcuna pressione in direzione del “dover fare” e può scegliere in assoluta libertà come organizzare, più o meno attivamente, il proprio tempo. Il luogo dove l’ospite alloggia, l’azienda agricola, è infatti di per sé accogliente e attivatore di tante curiosità sicché non è necessario “uscire” per trascorrere ore piacevoli e vivere esperienze interessanti”.
In molti casi, secondo l’indagine di Agriturist, anche chi proviene da paesi molto lontani - dagli Stati Uniti al Canada, dall’Australia al Giappone e così via - trascorre la maggior parte del proprio tempo di vacanza nell’azienda agricola che lo accoglie, compiendo soltanto brevi gite nelle immediate vicinanze.

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