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L’AGRITURISMO? E’ DONNA! IL 62% DELLE STRUTTURE IN ITALIA E’ GESTITO DA DONNE, REGINE DI ACCOGLIENZA E CAPACI DI OFFRIRE AGLI OSPITI UNA VACANZA PERFETTA. LO DICE AGRITURISMO.IT. E AGLI UOMINI NON RESTA CHE OCCUPARSI DI AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO ...

Non Solo Vino
Agriturismo è donna

L’agriturismo? E’ donna! Nonostante la crisi e la difficile situazione del lavoro femminile, le aziende agrituristiche italiane intestate alle donne sono in aumento: ad oggi, il 39% contro il 35% del 2009 secondo i dati Istat. Lo rivela un’indagine sulle donne che lavorano in agriturismo realizzata da Agriturismo.it, sito leader nel settore, con il contributo di Coldiretti Donne Impresa, che sarà di scena il 12 novembre ad “Agri@Tour”, il salone nazionale dell’agriturismo ad Arezzo (info: www.agriturismo.it). Ma non solo, perché regine in fatto di accoglienza e capaci di offrire ai loro ospiti una vacanza perfetta - dalla buona tavola ai corsi e alle attività ricreative, fino al contatto diretto, attento e familiare con i clienti - quando si parla di gestione non hanno rivali, tanto che il 62% degli agriturismi in Italia è gestito da una donna (19.000 le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo secondo l’Istat), contro il 38% di uomini, ai quali non resta che occuparsi di attività agricole ed allevamento.
Spinte dal desiderio di vivere nella natura (31%) e dalla necessità di integrare i proventi agricoli (42%), le donne sono in grado di gestire un agriturismo e lo fanno quasi da sole. Infatti oltre ad essere regine della cucina (85%), dell’accoglienza (83%) e delle pulizie (96%), si occupano in maniera maggiore rispetto agli uomini anche di tutte le altre attività: gestione dello staff (71%), gestione delle prenotazioni (72%), attività ricreative e corsi (69%), marketing e promozione (64%). In particolare, le donne prevalgono nelle attività che comportano il contatto con i clienti. Un dato non indifferente, se si pensa che una delle principali motivazioni per la vacanza in agriturismo è proprio l’accoglienza familiare e attenta. Appannaggio maschile sono solamente le attività agricole e di allevamento (90%).
“La grande capacità imprenditoriale espressa dalle donne - spiega Silvia Bosco, coordinatrice nazionale di Coldiretti Donne Impresa - nasce dalla loro capacità di innovare e far crescere l’azienda grazie a nuove idee e alla loro fantasia”. E, per esempio, Roberta Giuntini dell’agriturismo “Il Calesse” (Pistoia), racconta come lei e la sorella abbiano innovato l’agriturismo (che forniva solo alloggio e ristorazione) facendosi conoscere presso scuole e centri estivi con cui hanno iniziato a collaborare. Tutto l’anno coinvolgono i bambini nelle attività agricole e in numerosi laboratori didattici, come quello per imparare a fare il pane.
Le donne insomma non stanno a guardare, si rimboccano le maniche e ben il 94% si ritiene soddisfatta a livello personale. Di queste, il 44% è soddisfatta anche economicamente. Il futuro? Ancora più rosa: fra i giovani (18-34 anni) che intraprendono l’attività agrituristica, le donne sono il doppio degli uomini.

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