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L’ALIMENTAZIONE DI QUALITA’ INIZIA DAL TERRENO SANO: DALLA “PROVA DELLA VANGA” AL RUOLO DELLE PIANTE, DALLA PREVENZIONE ALLE MALATTIE AL BENESSERE PER CORPO E MENTE, GIORNATA DI APPROFONDIMENTO A SAN MICHELE ALL’ADIGE (14 DICEMBRE)

Un’alimentazione di qualità inizia da un terreno sano - che passa non solo dalla “prova della vanga” ma anche dal ruolo delle piante spontanee - e anche se mangiare correttamente è una delle prerogative essenziali per una salute soddisfacente del corpo e della mente, l’informazione su questo delicato tema è spesso trattata con superficialità quando non delegata alla pubblicità. Parte da questa premessa “Dalla fertilità del suolo alla qualità degli alimenti”, la giornata di aggiornamento e studio per tecnici ed agricoltori promossa dal Centro Trasferimento Tecnologico dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige in collaborazione con l’Ufficio Produzioni Biologiche della Provincia Autonoma di Trento, di scena il 14 dicembre a San Michele all’Adige (info: www.iasma.it).
“Scopo dell’iniziativa - spiega Enzo Mescalchin, responsabile dell’Unità Agricoltura Sostenibile - è di rimarcare come la corretta gestione del terreno rappresenti un requisito indispensabile per ogni produzione agricola di qualità e di conseguenza per un’alimentazione corretta”. Esperti agronomi e imprenditori agricoli parleranno di tecniche e strumenti per conoscere la fertilità del terreno e degli effetti della qualità del suolo sugli alimenti.
Luca Conte della Scuola Esperienziale Itinerante di Agricoltura Biologica parlerà di come “Conoscere il terreno attraverso l’osservazione: la prova della vanga come strumento di valutazione della fertilità”, mentre l’intervento di Paolo Pistis, istruttore in agricoltura biodinamica dell’Associazione Agricoltura Biodinamica di Ferrara sarà dedicato a “Le piante indicatrici della fertilità del suolo. Comprendere il ruolo della vegetazione spontanea ed il significato delle erbe infestanti”.
E se ad illustrare le “Osservazioni sulla biodiversità vegetale in alcuni vigneti del Trentino” sarà Emma Clauser , alla guida dell’azienda vitivinicola biologica Molino dei Lessi, di “L’offerta e la scelta in campo alimentare: aspetti produttivi e normativi” parlerà Marco Mamone Capria del Dipartimento di Matematica dell’Università di Perugia. All’“Educazione alimentare: le malattie si prevengono e si curano anche con una corretta alimentazione. Essere informati per scegliere come e cosa mangiare. Gli antiossidanti nell’alimentazione: il resveratrolo nella prevenzione e nella terapia” sarà dedicato l’intervento di Fabio Diana, medico specialista in Medicina interna e Medicina dello sport, mentre a “Dall’attività agricola benessere per il corpo e per la mente. Testimonianza di un operatore maturata al Sägemüllerhof di Brunico (Centro Riabilitazione Sociale e Professionale per malati psichici)” quello di Andreas Schiner dei Servizi Sociali Comunità Comprensoriale Val Pusteria-Bolzano, perché la qualità del cibo quotidiano contribuisce anche alla difficile riconquista del benessere perseguita dagli ospiti dei servizi sociali che attraverso l’attività agricola possono recuperare un ruolo attivo migliorando nello stesso tempo le proprie condizioni alimentari.

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