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L’attesa è finita, da domani inizia “Terra Madre Giovani”, l’evento di Slow Food nell’anno di Expo e per Expo, che riunirà per la prima volta i giovani agricoltori del mondo a Milano. Focus: dall’annuncio all’evento & i volti di “Terra Madre Giovani”

Non Solo Vino
I volti di “Terra Madre Giovani”: Raj Patel, Serge Latouche, Don Luigi Ciotti e Alice Waters

Di tutti, ma propri tutti, i temi più importanti e di maggiore attualità che ruotano attorno al mondo del cibo (e che hanno accompagnato ed accompagnano da sempre la storia della Chiocciola): di questo si parlerà da domani a “Terra Madre Giovani - We Feed the Planet”, il grande evento di Slow Food che, per la prima volta, nell’anno di Expo 2015 Milano, riunisce i giovani leader dell’agricoltura mondiale per “mostrare al mondo che chi davvero nutre il Pianeta è già all’opera” e discutere del futuro del nostro cibo. Prima, dal 3 al 5 ottobre, nel cuore di Milano, al Superstudio Più e al Mercato Metropolitano, poi, il 6 ottobre, a Expo per il gran finale.
Come da tradizione, sarà il fondatore di Slow Food Carlin Petrini a dare il benvenuto ai giovani, insieme al presidente dello Slow Food Youth Network Joris Lohman, prima di mettersi in corteo verso il Mercato, dove per l’apertura ufficiale ci sarà anche il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Quindi, via all’evento, dove, accanto agli incontri regionali dedicati alle case history dell’agricoltura giovane del mondo, si parlerà dell’urgenza di cambiare l’attuale sistema alimentare, di migranti del sistema alimentare, di insetti, di donne in agricoltura, dei trattati di libero scambio (a partire dal Ttip) vs agricoltura di piccola scala, della salute dei suoli, accesso alla terra e land grabbing, di educazione alimentare, spreco, imprenditoria giovanile, ed orti.
Tra i dibattiti, di “Cibo e Religione” parleranno Yahya Pallavicini, Imam e vicepresidente della Comuità Religiosa Islamica Italiana, Hamsananda Giri, monaco Indu, e l’attore Moni Ovadia. La Fao parteciperà invece al dibattito su “La Salute dei Suoli è la Nostra Salute”, mentre in “Una Nuova Strategia per i Beni Comuni” si cercherà di delinearne il significato e definire come preservarli in un sistema globale che costantemente li minaccia. E, ancora, si parlerà di “Cibo & Finanza”, e di “Politiche Alimentari: Responsabilità Pubblica e Privata” sulla collaborazione pubblico-privata per garantire una ristorazione pubblica di qualità.
A tracciare, infine, “Expo 2015 - Un Bilancio” saranno invece Roberto Burdese (Slow Food Internazionale), Giosuè De Salvo (Expo dei Popoli) e Mitchell Davis (direttore creativo Padiglione Usa). Expo dove ci sarà la “Conferenza di chiusura”, “per condividere con il mondo ciò che abbiamo imparato in questi giorni, le persone che abbiamo incontrato, la nostra agenda per i prossimi anni” dice Slow Food.
Info:
www.wefeedtheplanet.com

Focus - “Terra Madre Giovani - We Feed the Planet”: dall’annuncio all’evento. Petrini, a WineNews, ci saranno quelli che “in nuce sono i giovani leader di Africa, America Latina e Asia”
Dopo tanta attesa, l’evento ideato da Slow Food nell’anno di Expo 2015 Milano, e per Expo, annunciato già prima che l’Esposizione avesse inizio, sta per cominciare: “Terra Madre Giovani - We Feed the Planet”, sarà aperto ufficialmente domani dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini e, tra gli altri, dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Un evento dedicato, per la prima volta, ai giovani agricoltori, quelli che Petrini dice a WineNews esser “in nuce i giovani leader di Africa, America Latina e Asia”, e che in 2.500 arriveranno al Superstudio Più e al Mercato Metropolitano, grazie anche al crowdfunding e all’ospitalità delle famiglie lombarde, tra cui tanti vip (da Fo a Olmi, da Daverio a Celentano, ai Moratti), per parlare del cibo del futuro. Fino a sbarcare, il 6 ottobre per il gran finale, a Expo.

Focus - I volti di “Terra Madre Giovani”: da Carlin Petrini a Raj Patel, da Serge Latouche a Don Luigi Ciotti e Alice Waters
Al centro di “Terra Madre Giovani - We Feed the Planet” (3-6 ottobre, Milano), l’evento di Slow Food per Expo, ci saranno i giovani dell’agricoltura mondiale under 40, per conoscersi e discutere del futuro del cibo. E lo faranno con personalità che, ognuna nel proprio settore, sono paladine dei temi “colonne portanti” della storia della chiocciola. Attivista, scrittore e giornalista, Raj Patel parlerà dell’urgenza di cambiare questo sistema alimentare e del ruolo delle nuove generazioni (3 ottobre). L’economista Serge Latouche, teorico della decrescita, racconterà che un altro modo di vedere la produzione è possibile, oltre il Pil, che non corrisponde al reale benessere delle popolazioni, mentre il presidente di Libera Don Luigi Ciotti interverrà su una delle più intime connessioni tra l’uomo e ciò che mangiamo: il cibo e la religione (4 ottobre). E sarà Alice Waters, vice presidente Slow Food e pioniera del progetto degli “Edible Schoolyards”, a spiegare come l’educazione alimentare sia la chiave per un sistema alimentare rinnovato e capace di rispondere alle sfide sociali, ambientali e culturali del terzo millennio (5 ottobre). Oltre, ovviamente, agli attesi interventi di Carlin Petrini.

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