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L’“EMENDAMENTO NUTELLA”, CHE TASSERÀ DEL 300% L’OLIO DI PALMA, TRA GLI INGREDIENTI DELLA CREMA AL CIOCCOLATO PIÙ FAMOSA DEL MONDO, PASSA ANCHE L’ESAME DEL SENATO (211 VOTI FAVOREVOLI E 133 CONTRARI). MA IL GOVERNO DI PARIGI NON PRENDE POSIZIONE

Il Senato francese ha approvato, con 211 voti favorevoli e 133 contrari, l’“emendamento Nutella” al progetto di legge di bilancio per i servizi sociali 2013 (Pflss), che introduce un aumento del 300% della tassazione sull’olio di palma per uso alimentare, uno degli ingredienti principali della celebre crema da spalmare del gruppo Ferrero. Adesso, il provvedimento dovrà prima essere riesaminato al Senato nel voto generale del capitolo tariffe del Pflss, e poi passare all’esame dell’Assemblea nazionale, che ha già approvato il progetto di legge, ma senza l’emendamento in questione.

Presentato dal senatore socialista Yves Daudigny, il testo prevede l’introduzione di un contributo addizionale di 300 euro per tonnellata alla tassa sugli olii di palma, palmisto e copra per uso alimentare umano, e si applica ai prodotti alimentari “secondo la quantità presente nella loro composizione”. L’imposta supplementare, secondo il relatore del provvedimento, sarebbe giustificata da due fattori. Da un lato, la nocività per la salute di questi oli, “utilizzati in modo eccessivo dalla ristorazione collettiva e nell’industria agroalimentare”, che “contribuiscono allo sviluppo dell’obesità” e “favoriscono le malattie cardiovascolari”. Dall’altro, il contributo della loro produzione alla deforestazione in Paesi come la Malaysia e l’Indonesia, che ne sono i principali esportatori al mondo. Il Governo francese non ha finora preso ufficialmente posizione sull’emendamento, anche se il ministro della Sanità, Marisol Touraine, ha espresso “riserve sull’aumento della tassa”, spiegando che a suo parere il dibattito sul bilancio dei servizi sociali non è il contesto migliore per aprire un dibattito su questo tema.

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