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L'ENOGASTRONOMIA ITALIANA HA BISOGNO DI MANODOPERA QUALIFICATA: IN CUCINA E' FACILE TROVARE LAVORO PER I GIOVANI PREPARATI

L'enogastronomia, fiore all'occhiello del rilancio del made in Italy nel mondo, ha bisogno di manodopera qualificata. Ci sono importanti spazi occupazionali per i giovani in questo settore, a patto di disporre anche di adeguati "formatori". Ne è convinto Iginio Massari, bresciano, campione del mondo di pasticceria e fondatore dell'Accademia maestri pasticcieri italiani, che domani sarà, con il collega basco Martin Beratasegui, a Sorrento, per un incontro-conferenza con gli studenti delle scuole alberghiere, aperto a tutti i cultori del mangiar bene.

"C'é grande richiesta di personale qualificato, in tutti i settori dell'enogastronomia - ricorda Massari - si pensi che in Italia ci sono 14 mila aziende di pasticceria, con 60 mila addetti. 37 mila panetterie con 30 mila addetti, solo parlando di aziende che fanno da corollario alla gastronomia. I ristoranti sono un discorso a parte. E in questi settori manca manodopera. Almeno 1 addetto per ogni azienda per un totale di circa 50 mila persone".

Massari insiste: "C'é una grande urgenza di formare i formatori, perché solo così l'Italia potrà continuare a far crescere un segmento dell'economia, quello dell'accoglienza, della ristorazione e dei vari settori connessi, dalla panificazione alla pasticceria, che potrebbe essere ancora più trainante per lo sviluppo".

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