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L’ESTATE CHIAMA IL PESCE IN TAVOLA: CRESCE IL CONSUMO DEL 15% SUL 2011 CON I PREZZI CHE RIMANGONO PIÙ O MENO STABILI E PER ALCUNE SPECIE IN DIMINUZIONE DEL 2%. A DIRLO I DATI FEDERCOOPESCA-CONFCOOPERATIVE

Non Solo Vino
Crescono i consumi di pesce

L’estate chiama il pesce in tavola: cresce il consumo del 15% sul, 2011 con i prezzi che rimangono più o meno stabili e per alcune specie in diminuzione del 2%. Lo afferma Federcoopesca-Confcooperative che sottolinea come mangiare regolarmente prodotti ittici, insieme a tanta frutta e verdura, aiuti a contrastare gli effetti legati alle alte temperature. Gli esperti dell’alimentazione, ricorda l’associazione, invitano a consumare pasti leggere e tanto pesce ma tutto dipende da come viene cotto. La dieta anti caldo bandisce le fritture e promuove invece per carpacci e insalate di mare; perfetti, quindi, molluschi (i prezzi delle vongole, ad esempio, sono calati del 2% rispetto a giugno), crostacei e prodotti adatti ad essere sfilettati. E per non sbagliare nel fare la spesa, meglio seguire il calendario della stagionalità dei prodotti ittici che, a luglio prevede acciuga, cefalo, muggine, dentice, nasello, orata, pesce spada, sardina, sgombro, sogliola, spigola, triglia.

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