Il caldo record di questa torrida estate, oltre alla crisi idrica che ha colpito buona parte dell’Italia, e ai danni al comparto agricolo, che ammontano a più di due miliardi di euro, porta con sé anche un vero e proprio stravolgimento nel carrello, perché a certe temperature di stare ai fornelli non se ne parla neanche, e rinfrescarsi diventa a dir poco vitale. E allora, come raccontano i dati Nielsen analizzati da Italiani.coop, i frigoriferi italiani si riempiono di birra, chiara e sotto i 6 gradi, con gli acquisti che, a giugno, ammontano a 156 milioni di euro, il 10,5% in più su giugno 2016, trascinando anche le analcoliche, cresciute del 33%, per un giro d’affari in gdo di 2,3 milioni di euro. Fa ancora meglio l’acqua, con gli acquisti a quota 226 milioni di euro, 34 milioni di euro in più dello scorso anno, con il tè freddo che tocca i 56 milioni di euro di acquisti, il 19% in più di giugno 2016, per una crescita del comparto delle bevande del +11%.
Cambia anche la dieta, con la ricerca forsennata del piatto freddo che fa schizzare gli acquisti di tonno sottolio a 108 milioni di euro e quelli delle mozzarelle a 84 milioni. Bene anche il comparto dell’ortofrutta, in crescita su giugno 2016 del 3%, per un giro d’affari che supera i 358 milioni di euro (10 milioni in più del giugno 2016). Al top, l’uva, con la varietà Italia che segna +180%, ma in tavola va forte anche la frutta esotica: l’avocado cresce del 71,6%, il mango del +63,9%, ma la sorpresa dell’estate 2017 è la papaia, che segna il più 164% sul carrello di giugno 2016. E ancora, secondo i dati Nielsen, una buona fetta degli acquisti in gdo finisce in insalata, riso e condimenti già pronti, perfetti per la borsa frigo del mare o della montagna. Ma il protagonista dell’estate è un altro, un simbolo del made in Italy che a giugno 2016 ha visto le proprie vendite sfiorare i 200 milioni di euro (192,2, ndr): il gelato.
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