“L’EUROPA HA BISOGNO DEI NOSTRI AGRICOLTORI”. IL COMMISSARIO EUROPEO ALL’AGRICOLTURA DACIAN CIOLOS LANCIA L’ALLARME: “NONOSTANTE LA PAC NELL’ULTIMO DECENNIO PERSI 3 MILIONI DI AGRICOLTORI”. COSA FARE? PER CIOLOS È IMPORTANTE IL SOSTEGNO AI GIOVANI

“L’Europa ha bisogno dei nostri agricoltori”. Così, dal Consiglio europeo dei giovani agricoltori a Bruxelles, il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos, che lancia l’allarme: “nonostante la Pac, nell’ultimo decennio persi 3 milioni di agricoltori”. Cosa fare? Per Ciolos è importante il sostegno ai giovani agricoltori.

Per Ciolos “è dunque importante passare ad una marcia superiore di sostegno nei confronti di chi vuole creare una nuova impresa agricola o riprenderla da chi ha deciso di andare in pensione. E questo, tramite una vera politica volontarista di sostegno ai nuovi arrivati. L’occasione per cambiare le regole, aiutando i giovani agricoltori ad installarsi - sottolinea Ciolos - rientra nel progetto di riforma della Politica Agricola Comune sul tavolo dei ministri dell’Agricoltura europei. Due le proposte rilevanti. In primo luogo - dice Ciolos - creare, nell’ambito del programma di sviluppo rurale, un sottoprogramma specifico per i giovani agricoltori, in modo da poter intervenire, ad esempio, aumentando l’intensità del sostegno che viene loro accordato, aiutandoli anche negli investimenti e nella formazione.

L’elemento chiave resta quello di poter trattare in modo differenziato i giovani in termini di cofinanziamento (rispetto agli altri produttori, ndr). Rilevante, nella proposta di riforma della Pac della Commissione europea, è l’aumento del livello dei pagamenti diretti Ue ai giovani agricoltori che si installano per i primi 5 anni di attività. Su questa misura - sottolinea Ciolos - sento dire che dovrebbe essere unicamente volontaria per gli Stati membri, ma in quel modo si creerebbe una discriminazione tra i giovani produttori europei. Se la Pac e il mercato agricolo restano comuni - conclude Ciolos - tutti i giovani agricoltori che si installano devono beneficiare di un sostegno”.