02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

L’EUROPA SCRIVE IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA, MA SI “DIMENTICA” DI CITTADINI, ONG E PICCOLI PRODUTTORI CHE, CAPEGGIATI DAL PRESIDENTE DI SLOW FOOD CARLO PETRINI, “MARCIANO” SU BRUXELLES IN DIFESA DEL “BUON CIBO”

Non Solo Vino
Carlo Petrini

L’Europa “politica” scrive il futuro dell’agricoltura del Vecchio Continente, e quindi della produzione di cibo per i suoi cittadini, che passa necessariamente per il percorso segnato dalla nuova Pac. Un disegno al quale manca qualcosa, il confronto diretto con la società civile e con l’universo dei piccoli agricoltori, rivendicato dalla marcia per il “buon cibo”, che ha portato a Bruxelles tra 300 e 400 rappresentanti di Ong, agricoltori, consumatori e cittadini, giunti da tutta Europa e capeggiati dal presidente di Slow Food Carlo Petrini, a presentare alle istituzioni Ue le loro richieste per incidere sui negoziati in corso sulla riforma dell’agricoltura europea. “La società civile rivendica di essere ascoltata perché non è solo una questione di politica agricola ma riguarda la vita di tutti i cittadini”,- ha affermato Petrini spiegando: “lavoriamo per una forte alleanza con gli agricoltori, in particolare con i piccoli produttori che chiediamo di difendere perché rappresentano un patrimonio storico che non possiamo permetterci di perdere”.

All’Europa la società civile chiede anche “nuove opportunità di lavoro in campo agricolo per i giovani, agevolandoli con prestiti e con meno democrazia, perché qui - lancia Petrini - stanno veramente distruggendo la futura generazione di agricoltori. Ma si chiedono anche contributi per chi lavora per la sostenibilità ambientale e la salute dei consumatori. Per fare questo ci vuole più trasparenza e più tracciabilità: vogliamo sapere come si produce il cibo e in quale maniera, vogliamo essere protagonisti”. Ad accoglierli al Parlamento europeo, ultima tappa della marcia “Good food” c’era il presidente della commissione agricoltura , Paolo De Castro, secondo cui la “nuova Pac rappresenta un opportunità di democrazia per promuovere sostenibilità e innovazione. Per questo - dice - la futura Pac dovrà trovare un difficile punto di equilibrio tra le componenti economiche, sociali e ambientali e la vitalità economica a lungo termine è impossibile senza un maggior impegno degli agricoltori sul fronte ambientale, ma essi devono anche poter sopravvivere e competere nel mercato”. Il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos ha lanciato ai presenti: “Fatevi sentire e fatevi capire dal Consiglio e dal Parlamento della Ue perché la legittimità della Pac dipende dalla legittimità che voi gli accorderete”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli