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L’ha spuntata Erika Liverani, outsider della finale e nuova MasterChef d’Italia, che in finale ha battuto la super favorita Alida Gotta, in una sfida all’ultimo piatto su un menu degustazione che ha svelato due approcci diversissimi ai fornelli

Non Solo Vino
Erika Liverani, con lo chef Cannavacciuolo, trionfa a MasterChef Italia n. 5

Alla fine, a sorpresa, l’ha spuntata Erika Liverani, vera outsider della finale, nuova MasterChef d’Italia, dopo aver battuto all’ultima sfida la super favorita Alida Gotta, sempre tra le migliori di questa edizione, in una lotta all’ultimo piatto giocata su un menu degustazione che ha svelato appieno due approcci diversissimi ai fornelli. Nelle scelte di Erika è emerso l’attaccamento alle tradizioni ed alla tipicità e conoscenza dei prodotti della propria terra, la Romagna, nei piatti di Alida, invece, la padronanza di tecniche da chef stellata, ma anche l’ambizione di trattare una tale qualità e quantità di materie prime da portare la sfida su un livello di difficoltà ai limiti della sostenibilità. Anche per lei, che da 5 anni cucina ogni giorno e che grazie ai fornelli ha superato i propri problemi di anoressia. Quella di Erika, così, è una vittoria della semplicità declinata ad alti livelli, ma anche del riscatto, visto che nelle ultime puntate è sempre stata sull’orlo del precipizio (www.masterchef.sky.it).
Esce di scena al primo round, invece, il macellaio veneto Lorenzo De Guio, messo in crisi proprio da Erika, vincitrice della Mistery Box, che, nell’Invention Test, in cui i tre finalisti dovevano replicare il piatto di una grande chef, gli affida la complessa minestra di mare con frutta e verdura di stagione di Marianna Vitale. 50 ingredienti in tutto, letali per Lorenzo, mentre l’esecuzione della trota in olio cottura di Iside de Cesare, toccata in sorte ad Alida, e delle animelle di vitello, latte e limone candito di Antonia Klugmann, scelte da Erika, non ha portato grandi problemi alle sfidanti.
Rimane una lunga, quanto ormai consueta, scia di spoiler e polemiche, con il sito di Dagospia che aveva anticipato il nome delle vincitrice già da qualche settimana, e gli eccessi della rete, dove il profilo Facebook di Erika è stato sommerso di offese già una settimana fa, dopo il passaggio alla finale per il rotto della cuffia. Di certo, per Sky, che alla squadra dei giudici ha aggiunto un tocco di “umanità” con Antonino Cannavacciuolo, è stato un altro successo, su cui rimangono molti dubbi. Certo, non è un vero e proprio talent, il pubblico non può interagire, e per farsi un’idea deve affidarsi esclusivamente ad un senso, la vista, oltre che al giudizio, inappellabile, di Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo. Che a volte premia un rognone crudo o un arancino senza riso, ed altre frustra l’uso sconsiderato del foie gras ...

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