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L’IDENTITA’ DELL’UOMO, COME QUELLA DEL VINO, NASCE DALLE DIFFERENZE: NELLA CANTINA PETRA (SUVERETO) DEL GRUPPO TERRA MORETTI DI SCENA LA MOSTRA “RAZZA UMANA/ITALIA” DI OLIVIERO TOSCANI, CHE RACCONTA IL BELPAESE ATTRAVERSO I VOLTI DELLE PERSONE

Italia
Ecco la locandina della Mostra di Toscani nella cantina Petra

L’evoluzione di un popolo si racconta attraverso la storia dell’identità dei suoi individui, che si forma dalle differenze di ognuno, così come la ricerca della qualità del vino si afferma e si esprime valorizzando al massimo le differenze di ogni vitigno, paesaggio e territorio da cui nasce. Una visione delle cose, in continua evoluzione, che unisce due nomi italiani che significano eccellenza nel mondo: Oliviero Toscani, uno dei fotografi più apprezzati a livello planetario, e il gruppo Terra Moretti, proprietario di alcune delle aziende più importanti e celebrate d’Itala, come le Bellavista e Contadi Castaldi nel Franciacorta, la Badiola a Castiglion della Pescaia e Petra a Suvereto, in Toscana. E proprio nell’azienda di Suvereto (www.petrawine.it), realizzata da un’altra firma di prestigio dell’Italian Style, l’architetto Mario Botta, il 4 luglio, è di scena la prima grande esposizione fotografica del progetto “Razza umana/Italia”, realizzato da Toscani e dalla sua Bottega dell’Arte “La Sterpaia”. L’esposizione a Petra, che aprirà al pubblico dal 6 luglio al 31 dicembre, a ingresso gratuito, condensa in un tourbillon di 180 scatta le prime 33 tappe di questo “work in progress”, che racconta l’Italia con i volti dei suoi abitanti, immortalati negli ambienti dove lavorano, si divertono, si incontrano, e, in una parola, vivono.
Una mostra che invita a riflettere anche sulle domande esistenziali che dalla notte dei tempi accompagnano l’uomo: chi siamo, dove andiamo e da dove veniamo. Le stesse domande che si è posto il gruppo Terra Moretti, come basi di partenza per realizzare vini uniti dalla qualità, ma che si differenziano e si fanno riconoscere nel mondo ognuno per le sue caratteristiche uniche. E che non hanno seguito le mode o le tendenze del mercato, ma al contrario hanno cercato di educare il mercato stesso ad appezzare l’anima di quei vini che raccontano la natura, il paesaggio, la storia e le vicende degli uomini che li realizzano.
“Razza Umana/Italia esprime un preciso approccio alla realtà nel quale ci riconosciamo - spiega Francesca Moretti, alla quale il padre Vittorio ha affidato la crescita del progetto vitivinicolo del gruppo - e che sino ad oggi ci ha dato grandi soddisfazioni. Proprio quest’anno metteremo a regime, dopo ben 12 anni, tutti i 100 ettari vitati dell’azienda. Sono vigne che, similmente ai volti di Razza Umana/Italia, ci parlano, nelle loro differenze sostanziali, di un’identità territoriale forte, che ha profonde radici culturali. La produzione di Petra si attesta oggi sulle 260.000 bottiglie e punta su tre vitigni in particolare: Merlot, Cabernet e Sangiovese. Con il tempo abbiamo imparato a riconoscere la varietà dei suoli e delle esposizioni delle vigne e oggi iniziamo un nuovo percorso che ci porta a differenziare sempre più le tipicità dei vigneti con l’obiettivo di raggiungere uno stile specifico per ognuno dei nostri blend. A riconoscere cioè le identità attraverso le differenze”.
Una parte della mostra di Toscani si troverà anche nel Chiostro medioevale di Suvereto, ristrutturato da Terra Moretti, perché proprio nel comune toscano, come spiega Carmen Moretti de Rosa, responsabile delle strategie di comunicazione del gruppo, “a Suvereto è avvenuta la prima tappa del progetto Razza Umana/Italia di Oliviero Toscani, che qui, nel via vai del mercato settimanale, ha selezionato volti e ritratti che sono entrati a far parte della sua rassegna documentaria”.
La scelta di Petra come sede della mostra è stata fatta anche “per evidenziare il forte impegno che l’azienda ha assunto nei confronti di un territorio - aggiunge Carmen Moretti de Rosa - che ha riscoperto da pochissimo tempo le antiche tradizioni che lo legavano al mondo agricolo e ad una viticoltura di eccellenza”, e testimonia ulteriormente l’impegno a promuovere la conoscenza di questo antico borgo attraverso un percorso guidato, promosso dall’ente di valorizzazione del territorio e da noi divulgato attraverso tutti i nostri canali di informazione”.

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