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L’India, tra i mercati del wine & food più importanti d’Asia, si conferma anche tra quelli in cui tasse e burocrazia più lo danneggiano: mancano tutti gli ingredienti in etichetta (in inglese) e la dogana blocca tonnellate di prodotti da Ue e Italia

L’India, tra i mercati del vino più promettenti d’Asia, purtroppo si conferma anche tra quelli in cui tasse e burocrazia particolarmente restrittive, indirettamente, più danneggiano le esportazioni agroalimentari. La riprova nelle tonnellate di prodotti alimentari e di alcolici provenienti dall’Unione Europea bloccati nei porti indiani perché non conformi alle nuove regole in materia di etichettatura. Tra questi ci sono anche 35 container con olio di oliva italiano e spagnolo fermi da circa due mesi a Mumbai. “Queste bottiglie d’olio d’oliva - spiega Amit Lohani, responsabile del Forum of Indian Food Importers (Fifi), associazione che rappresenta gli importatori di prodotti alimentari - non sono state sdoganate perché nell’etichetta non è indicato il contenuto di sale. Le autorità stanno interpretando alla lettera le normative in materia di sicurezza alimentare, ma spesso è impossibile per i produttori adeguarsi perché sono troppo stringenti”. Nel caso del vino o dell’olio si tratta di un unico ingrediente e molti produttori si rifiutano di apporre un’etichetta specifica per il mercato indiano.

“Stiamo cercando di sbloccare la situazione - aggiunge all’Ansa Lohani - ma temo che nel frattempo l’olio sia andato a male dopo essere rimasto fermo nei magazzini senza frigo a temperature di oltre 40 gradi”. Da diversi mesi, le autorità indiane hanno deciso di applicare con più severità i regolamenti in materia di frode alimentare rafforzando i controlli nelle dogane di porti e aeroporti. In particolare, le etichette originali devono essere in inglese e indicare tutti gli ingredienti. Questo “giro di vite” è però stato visto come un tentativo di protezionismo commerciale e, di recente, anche come una ritorsione al blocco delle importazioni dei mango di varietà “Alphonso” da parte dell’Unione Europea dopo che erano stati trovati alcuni insetti in una consegna (il blocco è stato poi revocato).

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