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L’indicazione delle calorie nelle porzioni di cibo da asporto, e saper interpretare bene tale informazione, aiuta a stare attenti, a scegliere meglio, e a perdere grasso fino a 9 chili in un anno. A dirlo uno studio dell’Università di Sidney

L’indicazione delle calorie nelle porzioni di cibo da asporto, e saper interpretare tale informazione, può portare alla riduzione di 960 kilojoule dal consumo medio giornaliero e a un calo “sostanziale” del grasso corporeo, fino a 9 kg in un anno.

È il risultato di una ricerca dell’Università di Sydney, a cui hanno partecipato 710 studenti fra 19 e 24 anni, per un periodo di 10 settimane. I ricercatori guidati da Rajshri Roy della Scuola di Bioscienza Molecolare, in collaborazione con una rivendita di fast food nel campus, hanno aggiunto al menu dettagli sul contenuto calorico. Hanno anche avviato una campagna informativa supportata da un sito web e dai social media, su come adottare scelte salutiste sul cibo.

“Abbiamo osservato che gli studenti hanno cominciato a usare le informazioni, le sezioni interattive del sito web e le calcolatrici, e quindi a prendere migliori decisioni alimentari. Un po’ più di consapevolezza ha portato a raggiungere un peso sano. Cucinare a casa e portarsi da mangiare al lavoro o all’università è l’approccio migliore, ma quando si mangia fuori casa, controllare il contenuto di calorie aiuta a fare le scelte giuste”, scrive la ricercatrice sul sito dell’ateneo (http://sydney.edu.au).

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