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“L’industria alimentare cresce del 3,3% ad ottobre, segnale di ripresa come per i consumi che, a fine anno, dovrebbero segnare +0,3%, con un’inversione di tendenza dopo anni di crisi”. Così Coldiretti su dati Istat: “export verso 36 miliardi di euro”

“Non solo auto. Ad aumentare più della media (0,5%) è anche la produzione l’industria alimentare e delle bevande che cresce del 3,3%, con una tendenza che fa ben sperare per le festività di Natale con le spese a tavola che rappresentano una componente importante del budget delle famiglie”. Così la Coldiretti, nel commentare i dati Istat sulla produzione industriale (a ottobre 2015 su settembre).
“A sostenere la crescita - sottolinea la Coldiretti - è l’andamento della domanda sia in Italia che all’estero, dove per le esportazioni alimentari made in Italy si raggiungerà nel 2015 il valore record di 36 miliardi di euro.
Anche sul piano nazionale - aggiunge l’organizzazione agricola - siamo di fronte ad un significativo cambio di direzione dei consumi alimentari, e si prevede, a fine anno, uno 0,3% di crescita cumulata nei dodici mesi. Il recupero è ancora del tutto marginale rispetto al crollo che si è verificato negli anni della crisi, ma è un importante segnale positivo della ripresa. La spesa alimentare - spiega la Coldiretti - è uno speciale indicatore dello stato dell’economia nazionale poiché si tratta della principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione, con un importo complessivo di 215 miliardi. Il cambiamento - conclude la Coldiretti - deve ora trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi s trovano tuttora al di sotto dei costi di produzione”.

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