“Stop al consumo del suolo, no agli ogm, sì a un’agricoltura di qualità, decarbonizzazione del nostro modello di produzione, assieme ad un piano per la green economy, ovvero per la conversione ecologica del nostro modello di consumo e di produzione, che potrebbe dare 3 milioni di nuovi posti di lavoro”. Ecco le priorità dell’Italia secondo Stefano Leoni, ex presidente del Wwf e candidato alla Camera con Rivoluzione Civile, che sottolinea come “senza l’ambiente non ci sono sviluppo e futuro”.
“Senza l’ambiente non ci sono sviluppo e futuro e l’economia punta verso il futuro - sottolinea Leoni - è il momento in cui bisogna mettere la faccia e scommettere per una nuova Italia, con un progetto ambientale ambizioso. Con un uso efficiente delle materie, iniziando a non creare rifiuti e cominciando a pensare al riciclaggio, al riutilizzo e al recupero dei terreni oggi abbandonati perché contaminati. Confindustria - continua Leoni - ha fatto un piano molto interessante sull’efficientamento energetico, che in 10 anni porterebbe 1 milione e 600.000 posti di lavoro nuovi. Credo che sia il caso di prenderlo in considerazione. Purtroppo abbiamo un’arretratezza del nostro modello politico, che pensa molto a problemi di natura finanziaria, ma non pensa ai problemi reali delle persone e anche del nostro territorio. Dobbiamo scommettere sulle capacità del nostro sistema di poter ancora essere un sistema che produce redditi, ricchezza, benessere. Occorre - conclude l’ex presidente del Wwf - un cambio della politica”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025