E' un quadro a tinte fosche quello tratteggiato da Ismea sui consumi domestici nazionali di frutta fresca: nell'analisi del quinquennio 1999/2003 ha mostrato un calo diffuso dei volumi d'acquisto che s'inserisce nell'ambito di una più generale riduzione del consumo di prodotti ortofrutticoli freschi. Buono, invece, l'andamento di ciliegie e kiwi, per i quali si è registrato un aumento sia delle quantità, sia della spesa. La famiglia italiana emersa dall'indagine sui consumi Ismea, sembra, inoltre, più orientata all acquisto di mele, kiwi, clementine e meloni e mostra, invece, una certa "disaffezione" per arance, uva da tavola, fragole e pesche.
Queste e numerose altre informazioni sono contenute nell ultimo quaderno di filiera redatto da Ismea "Frutta fresca: gli acquisti domestici nazionali", pubblicato in questi giorni: si tratta di un compendio di 100 pagine suddiviso in tre capitoli. Ad una sintesi sui principali risultati dello studio, segue un analisi della dinamica degli acquisti domestici di frutta fresca, divisa per prodotto, aree geografiche e canali distributivi. A chiudere il lavoro, un quadro sulle principali tendenze in atto nel posizionamento dei prodotti frutticoli e un profilo socio economico del consumatore.
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