L’ITALIA E’ TRA GLI ULTIMI PAESI NELLA UE PER LA DIMENSIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE

L’Italia fanalino di coda nell’Ue per quanto riguarda la dimensione media delle aziende agricole. E se ciò non bastasse l’agricoltura italiana corre il rischio di diventare sempre più “vecchia”. Gli ultimi dati in possesso dell’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori (Anga) evidenziano che l’indice di ricambio generazionale in agricoltura (il rapporto tra gli imprenditori under 35 e gli over 65) è tra i più bassi in Europa; basti pensare che in Francia è del 66%, in Germania arriva addirittura al 125%, mentre in Italia si ferma all’ 8%. Un dato che preoccupa Marco Saraceno, presidente di Anga: “la nostra agricoltura sta vivendo un momento di crisi anche perchè mancano gli strumenti che mettano i giovani imprenditori nelle condizioni di affittare e comprare terra a prezzi convenienti.

È sufficiente un confronto tra le dimensioni medie delle aziende agricole europee per rendersi conto della difficoltà che devono affrontare gli imprenditori italiani: Gran Bretagna: 55,65 ettari; Francia: 48,6; Germania: 43,69; Spagna: 23,03; Italia: 7,3 ettari. Ma questo è solo uno degli aspetti che non facilitano il lavoro dei giovani agricoltori italiani; l’altro nodo da affrontare urgentemente è - secondo Saraceno - la ricerca.

“In Italia stiamo subendo un ritardo del posizionamento competitivo delle nostre aziende, e la ricerca rappresenta uno degli strumenti fondamentali per riguadagnare il terreno perso. Solo attraverso un’attenta ricerca applicata è possibile diminuire i costi di produzione e prendere le decisioni migliori riguardo cosa produrre; e questo diventerà indispensabile soprattutto dopo il 2013, quando il disaccoppiamento sarà totale e le scelte produttive decreteranno il successo o meno di un’azienda agricola”.

A dispetto delle circostanze sfavorevoli, i giovani imprenditori agricoli si dimostrano molto reattivi e pronti a cogliere le sfide del mercato. La conferma arriva da Cremona, in cui Vegetalia, il salone della nuova agricoltura, in programma dal 30 gennaio all’1 febbraio 2009.