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“L’ITALIA NEL 2012 HA CONFERMATO LA SUA LEADERSHIP EUROPEA IN TERMINI DI MINOR QUANTITÀ DI CIBI CHE PRESENTAVA UN LIVELLO DI RESIDUI DI AGROFARMACI SUPERIORI AL MASSIMO AMMESSO, CIOÈ SOLO LO 0,4%”. LO DICE ALBERTO ANCORA DI AGROFARMA

“L’Italia nel 2012 ha confermato la sua leadership europea in termini di minor quantità di cibi che presentava un livello di residui di agrofarmaci superiori al massimo ammesso, cioè solo lo 0,4%”. Vuol dire che in un campione esaminato dal Ministero della salute, solo lo 0,4% di frutta e verdura contiene un livello di residui di agro farmaci superiore al consentito”. Lo ha detto Alberto Ancora, Responsabile della Comunicazione ed Immagine di Agrofarma (Associazione nazionale imprese agro farmaci) parlando dell’impegno per l’innovazione e la sostenibilita’ in agricoltura di Agrofarma ad Agrilevante, la fiera dedicata alle Macchine, Impianti e Tecnologie per la Filiera Agricola in corso a Bari, insieme ad Assofertilizzanti (Associazione Nazionale dei produttori di Fertilizzanti ), entrambe associate a Federchimica (Confindustria). “Quindi” ha specificato Ancora - il 99,6% o non li contiene o li contiene entro i limiti ammessi: è un dato di cui essere orgogliosi ed un messaggio di sicurezza”. La media europea e’ del 2,6% di campioni irregolari. “L’innovazione in agricoltura oggi per gli agrofarmaci - ha aggiunto Ancora - vuol dire produrre prodotti sempre piu’ efficaci e rispettosi dell’ecosistema, del consumatore e dell’ambiente in generale. Gli agro farmaci sono regolati da una legislazione europea severa, tant’è che il prodotto impiega quattro anni per essere registrato e passano 10-12 anni per arrivare sul mercato dopo la scoperta della molecola: vuol dire che con un processo così normato arrivano veramente le molecole sicure, altrimenti le aziende non investono. Andiamo incontro alla sfida del soddisfacimento del fabbisogno alimentare ma - ha affermato Ancora - anche l’esigenza della sicurezza che e’ sempre piu’ pressante. Gli agrofarmaci contribuiscono in modo importante in particolare per l’intensificazione dell’agricoltura. Quindi, permettono rese piu’ abbondanti possibile e oggi sono regolati in modo ultra sicuro. Tutto questo mi piace metterlo in evidenza in vista di Expo 2015, questo grande appuntamento ed occasione per riposizionare il settore dell’agricoltura in generale e - ha concluso - quello degli agro farmaci, ovviamente si parla anche di fertilizzanti”.

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