L’Italia, oltre ai 252 prodotti Dop e ai 331 vini a denominazione d’origine controllata (Doc), 59 a denominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica (Igt), vanta un patrimonio di 4.700 specialità tradizionali alimentari, tutte di alto livello, che rappresentano un’enorme ricchezza per l’economia del Belpaese. Sempre che ci siano le giuste professionalità a valorizzarne le potenzialità. È in questo panorama che l’Università di Urbino, con il sostegno di Coop Adriatica, ha pensato ad un corso di perfezionamento post laurea nel segno della food economy: si chiama “Geologia e Gusto”, verrà lanciato il 19 luglio a Eataly Roma da Rodolfo Coccioni, ordinario di Paleontologia all’Università di Urbino e direttore del corso, Giuseppe Cristini consulente enogastronomico e presidente dell’Associazione Culturale Enogastronomica “Le Marche da bere e da Gustare”, Tiziana Primori direttore generale alla gestione di Coop Adriatica e membro del Cda di Ateneo, con lo scopo e l’ambizione di formare specialisti a metà strada tra lo scienziato, il divulgatore e l’esperto enogastronomico, il “Narratore del gusto, comunicatore di benessere e selezionatore delle tipicità italiane” (nello specifico, del Distretto di Montefeltro), una professione nuova e dalle mille possibilità.
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