02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

L’ORO DI SPELLO … DAL 5 ALL’8 DICEMBRE, A SPELLO, IN UMBRIA, PER SCOPRIRE UNO DEI PIÙ PREZIOSI TESORI DELL’UMBRIA

È tempo di olio nuovo, e l’Umbria si prepara a celebrare il suo prodotto principe. Spello, una delle capitale dell’extravergine d’Italia, si veste a festa, dal 5 all’8 dicembre, con “L’oro di Spello”, kermesse di enogastronomia.
“L’oro di Spello” si configura come un importante contenitore di manifestazioni di promozione e valorizzazione dell’olio umbro e non solo, il tutto inserito nel contesto più ampio di “Frantoi Aperti” (dal 7 novembre all’8 dicembre), dove risulta chiaro il ruolo guida delle Città dell’Olio, che riunisce 344 enti di 17 regioni d’Italia che danno nome ad un olio o in cui esiste un’affermata tradizione olivicola, sparsi da Nord a Sud della Penisola, dal Ponente ligure al Triestino, fino alle Isole. Per l’evento, al quale parteciperanno gli enti delle 17 regioni che aderiscono alle Città dell’Olio (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto), verrà fatto un bilancio di attività e un’analisi delle prospettive future. Si tratterà, inoltre, di confronto tre le realtà italiane, strategie di marketing territoriali, sensibilizzazione degli organi nazionali ed europei cui competono le politiche economiche del comparto, e di come favorire occasioni d’incontro diretto tra domanda ed offerta anche con la partecipazione a fiere o saloni di settore specifici.
Tra le iniziative delle Città dell’Olio, sono, infine, degne di menzione “Bimboil”, il progetto di educazione alimentare dei bambini, e la “Carta degli Oli Dop”, un innovativo strumento che ha lo scopo di qualificare l’offerta di oli extravegine al ristorante e diffondere l’eccellenza della produzione olivicola italiana.

Focus - La Carta dei Fondamenti delle Città dell’Olio
- La città dell’olio esprime l’origine dell’olio e come tale la qualità.
- E’ il luogo dell’ospitalità con consolidate tradizioni legate alla memoria storica del proprio territorio.
- Tutela e promuove l’ambiente ed il paesaggio olivicolo.
- Diffonde la storia e la cultura espresse dall’olivo e dall’olio.
- Attiva, con la collaborazione dei produttori locali, il riconoscimento della denominazione d’origine per una valorizzazione dell’immagine e dei caratteri dell’olio doc sui mercati del mondo e per garantire il consumatore.
- Incentiva lo studio, la ricerca e la sperimentazione per una valorizzazione delle varietà locali ed i caratteri degli oli.
- Elabora, insieme con le altre città doc e le istituzioni aderenti, norme capaci di tutelare e valorizzare le aree ad alta vocazione olivicola e gli ambienti storici dell’olio.
- Programma la diffusione dell’olivo e la produzione dell’olio in stretto rapporto alle dinamiche del mercato.
- Promuove seminari, incontri e dibattiti sui risultati relativi alla ricerca ed alla sperimentazione in campo olivicolo, con particolare attenzione alla qualità ed al suo stretto rapporto con la buona salute.
- Partecipa alle iniziative per una informazione ed educazione del consumatore ad una corretta alimentazione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli