L’ORTO URBANO, ORTO DI EDUCAZIONE E DI LOTTA: DALLE INIZIATIVE DIDATTICHE ALLA “GUERRILLA GARDENING” SEMPRE PIÙ PERSONE E SPAZI SONO COINVOLTI DA UN FENOMENO CHE È RECUPERO DEL CONTATTO CON LA NATURA, FORMAZIONE DEI PICCOLI E RIQUALIFICAZIONE URBANA

L’orto urbano, orto di educazione e di lotta. Spazi che sempre più si diffondo anche in Italia (solo a Roma se ne contano 140 tra collettivi e individuali), e che portano con se tanti valori: dalla riscoperta del contatto con la natura all’approvigionamento di frutta e verdure, da nuove esperienze di educazione al gusto per i più piccoli (come quello di WineNews) a veri e propri atti di rivendicazioni di spazi urbani lasciati al degrado. E così si va dagli orti didattici come quello in via Chiodi a Milano, a quelli “sinergici” di Vesima, in Liguria (no concimi, antiparassiti e lavorazione della terra), fino agli orti verticali o, a Roma, l’orto comunitario dei lavoratori ex Eutelia-Agile-Olivetti; gli Orti della Magliana del comitato di quartiere, l’orto giardino dell'associazione Amici di Santa Croce in Gerusalemme, l’orto didattico del Farmer’s Market al Circo Massimo. E poi c’è il “Guerrilla Gardening” un forum che agisce con attacchi verdi alle zone dimenticate delle città, da Londra a Milano ai “friarielli ribelli” di Napoli. E per chi vuole darsi all’orto ma non ne sa nulla, ovviamente, c’è Internet: da www.ortodiffuso.noblogs.org a www.ortiurbani.blogspot.com, da www.coltivarelorto.myblog.it e www.ortidipace.org della scrittrice Pia Pera. E se volete vedere cosa fanno del mondo, www.jardins-familiaux.org o www.cityfarmer.info.
Ma Per realizzare un orto urbano bisogna trovare il posto adatto, organizzarsi con altri cittadini per occupare un terreno in disuso o avere uno spazietto vicino casa. Per gli aspiranti agricoltori senza terra, c’è però un’altra soluzione: sono gli orti da balcone o da appartamento. Al punto che anche il design si ingegna in tal senso: dagli scaffali componibili a sistema modulare Yuu di Borrella Design con tanto di scanalature per le riserve d’acqua, luci a led e portavasi di varie misure, al “Parasite Farm” per orti da appartamento realizzato dalla designer tedesca Charlotte Dieckmann che prevede un sistema di compostaggio di rifiuti per la produzione di humus fertile con cui alimentare l’orto da appartamento, e contenitori compatibili con i più comuni scaffali per realizzare l’orto anche sulla libreria di casa. Insomma, basta un po’ di ingegno per dare sfogo al proprio “pollice verde”.