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L’UNILEVER CEDE L’OLIO BERTOLLI AL GRUPPO SPAGNOLO SOS PER 630 MILIONI DI EURO

Unilever ha ceduto per 630 milioni di euro l’olio d’oliva e l’aceto Bertolli alla spagnola Sos Cuetara, già proprietaria in Italia dei marchi Sasso e Carapelli. Lo comunica la multinazionale anglo-olandese.
La transazione include anche la vendita dei marchi italiani Maya, Dante e San Giorgio, come pure la fabbrica di Inveruno (Milano); restano di proprietà di Unilever tutti gli altri prodotti (come margarina, condimenti per la pasta e cibi congelati) a marchio Bertolli che la multinazionale considera “una priorità” e per i quali conserva “forti piani di crescita basati sulla capacità di attrarre sempre più forte interesse per i cibi mediterranei”.
Il fatturato combinato realizzato nel 2007 dall’olio e dall’aceto Bertolli, Maya, Dante e San Giorgio, si legge nella nota, è stato di 380 milioni di euro mentre l’ebitda (margine operativo lordo) pro forma realizzato ha raggiunto i 60 milioni di euro. La transazione rientra nei piani di Unilever di cedere marchi ritenuti non strategici per un fatturato complessivo aggregato di più di 2 miliardi di euro.
Jesus Salazar presidente di Sos, ha definito l’operazione “assolutamente strategica” per il gruppo spagnolo. “L’acquisizione - ha spiegato - ci rafforza come leader mondiale nell’olio d’oliva; con Unilever condividiamo il nostro focus sulla dieta mediterranea e arriveranno benefici per entrambi i nostri gruppi e per il consumatore”.
Bertolli è un marchio leader negli oli d’oliva in Europa, Stati Uniti ed Australia - é stato il commento di Vindi Banga, presidente di Unilever per i cibi, la casa e la cura della persona - e crediamo che il gruppo Sos, con la sua profonda conoscenza del settore, si rafforzerà ulteriormente nel business”.
Vindi Banga ha annunciato che lavorerà insieme a Sos per “continuare a sostenere il marchio Bertolli e creare ulteriore valore”. Advisor dell’operazione sono stati Rotschild, per Unilever, e Ubs e Santander, per Sos.

La curiosità - La Bertolli: fortuna in tv con Carosello (con Olivella e Mariarosa)
Sono passati oltre 40 anni da quando, gli spot pubblicitari di Carosello, mettevano in competizione due donnine, Olivella e Mariarosa, per l’olio Bertolli che conquista, così, la grande popolarità.
Nel cartone animato, la mora Olivella, capelli neri a caschetto, e la bionda Mariarosa, avevano sempre qualche motivo per gareggiare. Olivella era bella, brava e fortunata (perché usava l’olio Bertolli) mentre Mariarosa era brutta, antipatica e sfortunata.
“Bon bon bon bon - cantava Olivella - tutto bene mi va”; “Bon bon bon bon - rispondeva Mariarosa- ed invece a me no”. “Bon bon bon bon - concludeva Olivella - tutto bene ti andrà se userai Bertolli che vuol dire qualità!”.
La canzone era terribilmente adatta ai tempi in cui era stata concepita, ovvero gli anni ‘60. E la fine, sempre la stessa e con la medesima vincitrice: “Brava brava Mariarosa, ogni cosa sai far tu, qui la vita è sempre rosa, solo quando ci sei tu”.
Altro spot della Bertolli quello con protagonista Lupo di Toscana, un brigante modello Robin Hood, sempre pronto ad aiutare i poveri e i bisognosi.

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