02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“L’Unione Europea ha esagerato nel campo delle Indicazioni geografiche proteggendo anche nomi generici”. Lo ha affermato Anthony Luzzatto Gardner, ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione Europea

Non Solo Vino
Anthony Luzzatto Gardner ambasciatore Usa in Unione Europea

“L’Unione Europea ha esagerato nel campo delle Indicazioni geografiche proteggendo anche nomi generici”. Lo ha affermato Anthony Luzzatto Gardner, ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione Europea, in una conferenza stampa a Bruxelles dedicata alle priorità Usa in particolare in occasione della Presidenza italiana della Ue. Secondo Gardner sulle Indicazioni geografiche si può però trovare una soluzione di compromesso che alla fine porterà a maggiori esportazioni di prodotti italiani di qualità italiana negli Usa. La questione è uno dei punti chiave del Ttip il Transatlantic Trade and Investment Partnership, l’accordo di libero scambio attualmente in corso di negoziato tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti che ha l’obiettivo di rimuovere le barriere commerciali in una vasta gamma di settori economici per facilitare l’acquisto e la vendita di beni e servizi tra Europa e Stati Uniti.

“Non si può pensare ad un accordo di questo tipo senza un capitolo relativo all’agricoltura - ha ribadito l’ambasciatore Gardner - abbiamo un forte disavanzo nelle importazioni agricole dall’Europa ed il trend è in crescita”. Sul tappeto questioni molto dibattute come quelle sull’uso degli Ogm, dei prodotti fitosanitari, degli ormoni negli allevamenti, e più in generale la più stringente normativa europea a tutela del consumatore. Sulle indicazioni geografiche l’ambasciatore ha fatto l’esempio del Parmigiano italiano e della Feta greca sostenendo che una cosa è proteggere la denominazione “Parmigiano Reggiano” , un’altra solo la denominazione “parmigiano”. Nel caso greco invece, afferma invece Gardner, l’indicazione geografica non regge perchè non c’è nessun luogo in Grecia che si chiami Feta ma si tratta solo di una modalità di produzione.

“E’ una materia in cui va trovato un accordo - ha concluso l’ambasciatore Gardner - e io credo che si possa trovare una soluzione se ci sarà la volontà e la necessaria flessibilità mentale. E alla fine i produttori europei di vino od olio, ad esmpio, potranno esportare di più negli Stati Uniti”.

A testimonianza di quanto il settore agricoltura sia importante per gli Usa nella trattativa per il Ttip l’ambasciatore Gardner ha spiegato di avere a Bruxelles per seguire il negoziato ben 12 esperti in campo agricolo. E come sarebbe un bel risultato per l’Italia, nel suo Semestre di Presidenza, riuscire a trovare un accordo proprio nei prossimi mesi sui alcuni dei punti più controversi.

Alma Torretta

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli