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LA BIRRA PIACE AD ITALIANI, CRESCONO CONSUMI. IL CONSUMATORE-TIPO: UOMINI TRA 25-44 ANNI

Si evolve il rapporto degli italiani con la birra. Pur rimanendo un paese di spiccata tradizione vitivinicola, cresce la relazione con questa bevanda millenaria. Nel 2003 i consumi in Italia hanno superato i 30 litri pro capite ma, nella classifica europea restiamo sempre il fanalino di coda. A raccontare come cambiano le abitudini e gli stili di consumo legati alla birra è la consueta indagine realizzata da Makno per Assobirra sull'intera popolazione italiana dai 15 anni in su.

Nel 2003, in particolare, la percentuale dei consumatori italiani si è attestata sul 70% della popolazione. Crescono i consumatori abituali (27,1%) quelli cioé che la bevono una volta alla settimana, e gli sporadici (35,7%) che, invece, consumano birra da una volta al mese ad una volta ogni 3 mesi. Mentre diminuiscono i consumatori giornalieri, che arrivano al 6,6%, e i non consumatori, la cui percentuale scende al 30,6%.

Analizzando le diverse categorie di consumo, l'indagine mette in luce poi, come i consumatori tipo siano giovani uomini, d'età compresa tra i 25 e i 44 anni, di area metropolitana, di istruzione medio-alta, in prevalenza studenti o liberi professionisti. Tra i consumatori sporadici, invece, si assiste ad un vero e proprio passaggio generazionale, con accentuazioni forti di consumo soprattutto tra i 55-64enni.

Continua il trend positivo delle donne che vede la percentuale delle consumatrici aumentare fino al 59,6% del campione. Durante i pasti o in altre situazioni, gli italiani non hanno dubbi: amano la birra soprattutto per il gusto gradevole, ma sono in calo gli appassionati del più classico dei binomi, quello con la pizza, che passano dal 40% dello scorso anno al 37% di oggi. Per la birra, inoltre, si ripresenta la continuità della dimensione ludica e socializzante: l'86,2% degli Italiani ama, infatti, berla insieme agli amici; mentre bar e pub resistono saldamente alla testa della classifica dei luoghi preferiti per consumarla (73,1%), contrariamente alle micro-birrerie che l'83% degli Italiani non conosce e non frequenta.

La confezione più amata resta, comunque, la bottiglia di vetro (62,4%), seguita dal partito degli appassionati della spina (24,7%) e dalla lattina (2,4%). Quanto alle stagioni in cui berla. L'estate sembra la preferita: oltre il 55% degli intervistati ha dichiarato, infatti, di averla bevuta solo o prevalentemente nei mesi più caldi. Accanto all'incremento costante del consumo pro capite, la vera novità è, però, l'aumento di competenza che gli Italiani dimostrano nei confronti della birra, soprattutto per quello che riguarda gli stili e le materie prime.

Ormai, infatti, quasi un italiano su quattro dichiara di conoscere bene i vari tipi di birra, mentre la percentuale di chi sa tutto sulle materie prime raggiunge il 18,6%. Non manca poi chi ne sottolinea gli effetti benefici sulla salute. La pensa così il 36,4% della popolazione, soprattutto per quanto riguarda l'apparato digerente (34,6%) e cardiovascolare (19,6%). Ma le idee chiare gli italiani le hanno anche a proposito di consumo consapevole e corretto. Il 76,5% del campione, infatti, ritiene che l'eccesso di alcol metta a rischio la salute. Il 54,3% degli Italiani considera, infine, la birra una bevanda naturale e l'origine naturale è ormai nota a più di un terzo della popolazione (31,9%). Percentuale che sale fino all'80% tra coloro che considerano l'attributo Ogm free un importante fattore di preferenza nella scelta d'acquisto del prodotto.

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