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SOTTO IL MARTELLO

La Borgogna protagonista delle aste online di iDealwine, che chiude il 2021 a 27,5 milioni di euro

Nella top 50 dei lotti assegnati dalla casa francese spiccano il Musigny Domaine Leroy 2006 (28.244 euro) e Romanée-Conti. Bene anche Petrus

Non è una delle grandi case d’asta internazionali, ma la francese iDealwine, nata nel 2000 e diventata la piattaforma online di riferimento per le aste di fine wine, si iscrive a pieno titolo nel novero dei principali player del settore, come raccontano i dati del bilancio 2021. Chiuso con 48 vendite all’incanto all’attivo, 190.000 bottiglie scambiate (+8,5% sul 2020), per un fatturato complessivo di 27,5 milioni di euro (+19,5%). Contemporaneamente alle aste, anche gli acquisti diretti su iDealwine hanno registrato un ulteriore aumento delle vendite (+35%) che hanno raggiunto i 13,5 milioni di euro con più di 200.000 bottiglie vendute. Nel 2021, l’importo totale delle vendite per il leader delle aste online (aste+acquisti diretti) si aggira, dunque, intorno ai 41 milioni di euro (+24% sul 2020).

Merito, sostanzialmente, della Borgogna, che rappresenta ben 41 lotti sui 50 più costosi battuti nel 2021 da iDealwine: la bottiglia più costosa è quella di un Musigny del Domaine Leroy 2006, aggiudicato per 28.244 euro, mentre il lotto più caro del 2021 è invece una cassa del Domaine de La Romanée-Conti, contenente 12 diversi Grand Cru dell’annata 2017 e aggiudicata per un totale di 42.857 euro. In calo costante, invece, la quota dei grandi vini di Bordeaux, che si garantisce comunque aggiudicazioni importanti, come le 12 bottiglie Petrus di 1983 aggiudicate a 24.069 euro, le 6 magnum di Château Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1961, battute a 16.332 euro, le 12 bottiglie Château Cheval Blanc 1990, a 11,470 euro, e le 12 bottiglie di Château Mouton Rothschild 1986, a 10.757 euro.

Nella top 50 delle assegnazioni di iDealwine per il 2021, una sola bottiglia arriva da un territorio diverso da Borgogna e Bordeaux, quella della prima annata di Domaine de la Grange des Pères, la 1992, griffe di Pays d’Hérault, Igp della Languedoc-Roussillon, che ha toccato gli 8.350 euro.

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