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LA CURIOSITÀ

La Braseria in Lombardia, I due Cippi e Via di Guinceri in Toscana “Migliori Steakhouse d’Italia”

I 50 ristoranti “carnivori” al top secondo il network “Braciamiancora”. Con una clientela attenta alla sostenibilità ed all’etica degli allevamenti
BRACIAMIANCORA, CARNE, CLASSIFICHE, GUIDE, STEAKHOUSE, Non Solo Vino
Anche la carne ha una classifica delle migliori steakhouse d’Italia

La Braseria di Osio di Sotto, a Bergamo, I due Cippi di Saturnia, in Maremma, e Via di Guinceri a Vicarello, a Livorno: sono i ristoranti che più di tutti si distinguono per qualità, innovazione e competenza nel proporre menù dedicati alla carne. Almeno secondo “Braciamiancora”, il network di riferimento per gli amanti della carne con oltre 1 milione di followers sui social e noto al pubblico per la pubblicazione di guide dedicate al mondo della carne, che ha pubblicato la classifica delle “50 Migliori Steakhouse d’Italia” 2026.
Questi locali si sono aggiudicati, infatti, le “Tre Fiamme” di merito (La Braseria e I Due Cippi sono conferme, mentre Via di Guinceri è la new entry, passata da “Due” a “Tre Fiamme”, ndr), che sta a significare un ristorante considerato “straordinario e unico nel suo genere”, mentre sono 9 quelli a cui sono state assegnate “Due Fiamme”, per il loro livello “eccellente e con una personalità distinta” e che sono Bifro’ a Torino, Bifulco a Ottaviano, Barroso Beefsteccheria a Tirrenia, Antica Trattoria del Reno a Bologna, Asina Luna a Peschiera Borromeo, La Griglia di Varrone a Milano, Rocca Caggiano - Il sapore del fuoco a Grottaminarda, Matigusta a Marina di Altidona e Dogana Golosa a Caserta. Per 38 ristoranti è, invece, arrivata “Una Fiamma” che vuol dire “ottimo livello”. Primato della Toscana che con 8 ristoranti in classifica si conferma patria della buona carne, mentre è in crescita la rappresentanza della Campania e aumentano anche le donne impegnate nel settore.
“Questi ristoranti rappresentano il meglio del panorama nazionale, hanno una selezione di carne eccellente e offrono una esperienza memorabile sotto tutti i punti di vista: dalla selezione di carne al servizio, dalla cantina al pairing carne-vini, hanno una filosofia raffinata e dietro ogni proposta del loro menù c’è uno studio meticoloso, ed hanno anche un sapiente utilizzo della brace che rimane il metodo di cottura alla base del loro format”, ha spiegato Michele Ruschioni, founder e direttore di “Braciamiancora”.
Rispetto agli anni precedenti, tuttavia, i clienti sono molto più attenti ai temi di sostenibilità e cercano costantemente carne di qualità proveniente da allevamenti etici, apprezzano i menù circolari dove ogni parte dell’animale trova una valorizzazione e preferiscono sempre più la filiera trasparente, che consenta al consumatore di sapere cosa mangia e da dove proviene. Così, le steakhouse sono state premiate anche in base a come sanno unire passione per la carne e consapevolezza, impegno nel ridurre gli sprechi, a privilegiare piccoli allevatori italiani e a costruire una relazione onesta con i clienti.
Infine, sono stati assegnati anche premi speciali, individuando alcuni aspetti e settori fondamentali del “panorama carnivoro”, oltre alla miglior steakhouse aperta da italiani in Europa.

Focus - Le “50 Migliori Steakhouse d’Italia” 2026 by “Braciamiancora”

“Tre Fiamme” 
La Braseria (Osio Sotto)
I due Cippi (Saturnia)
Via di Guinceri (Vicarello)

“Due Fiamme”
Bifro’ (Torino)
Bifulco (Ottaviano)
Barroso Beefsteccheria (Tirrenia)
Antica Trattoria del Reno (Bologna)
Asina Luna (Peschiera Borromeo)
La Griglia di Varrone (Milano)
Rocca Caggiano il sapore del fuoco (Grottaminarda)
Matigusta (Marina di Altidona)
Dogana Golosa (Caserta)

“Una Fiamma”
109 Officine (Lamezia Terme)
Antico Casale di Scansano (Scansano)
Al Vecchio Capannaccio (Ischia)
Beef Bazaar (Roma)
Braceria Da.Ma (Brebbia)
Braceria del Crotto (Morbegno)
Carlino Superior Beef (Santa Maria la Carità)
Chilogrammo (Catania)
Cora d’ Zia (Campobasso)
Da Gianni braceria (Terlizzi)
Da Lina 1905 (Stimigliano)
Dupon Meat House (Monterotondo)
Enococus (Ceglie Messapica)
Griglieria da Maria Giaccherini (Terranuova Bracciolini)
Il Braciere di Eraclea (Eraclea)
Nana Meat & Wine (La Spezia)
Sa Tanca e Bore (Siniscola)
Grillo Fuoco e Materia (Cesate)
La brace Food Experience (Palermo)
Seidita Steakhouse (Palermo)
Kluit (Sappada)
La Braceria (Camucia)
Mamma mia (Roma)
Ostaria (Siracusa)
Retrò Osteria Veneta (Marcon)
Steakhouse Panorama (Rablà)
Locanda Ca’Os (Castell’Arquato)
de Matteo alla Brace (Maddaloni)
Bracerie Venete Trieste (Trieste)
Baraonda (Nocera Inferiore)
Officina della Senape (Modena)
Brasserie La Griglia (Nichelino)
Trattoria dall’Oste (Firenze)
Braceria Peccerella (Camposano)
Locanda d’Ansedonia (Ansedonia)
El Guapo (Verona)
Zio Barrett (Bussi sul Tirino)
Il Toscanaccio 2.0 (Leverano)

I Premi Speciali
Miglior servizio di sala
Antica Trattoria del Reno (Bologna)
Miglior cantina
Bifrò (Torino)
Miglior tartare
Beef Bazaar (Roma)
Miglior carpaccio
Matigusta (Marina di Altidona)
Miglior comunicazione social
Nana Meat&Wine (La Spezia)
Miglior primo - Pici all’aglione
La Braceria (Camucia)
Miglior birreria carnivora
Vecchia Osteria Marotta (Marotta)
Miglior steakhouse italiana all’estero
Era Ora Steakhouse (Malta)

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