Il rifiuto dei cibi biotech in tavola, la preferenza per i prodotti legati al territorio e biologici, l'importanza di conoscere l'origine degli alimenti e la preferenza nei confronti del cibo made in Italy sono elementi comuni tra gli elettori del centro destra e del centro sinistra e rappresentano anche una aspettativa importante per gli indecisi. E' quanto emerge dalla elaborazione della quarta Indagine Coldiretti-Ispo su "Le opinioni degli italiani sull'alimentazione" resa nota in occasione della presentazione del libro "Buono, pulito e giusto" di Carlo Petrini. L'acquisto di prodotti alimentari con origine territoriale controllata (Dop, Doc e Docg) ha coinvolto il 79,8% degli elettori del centro destra e il 79,1% di quelli del centro sinistra, mentre per il cibo biologico la percentuale, pur rimanendo rilevante, scende al 74,2% per i sostenitori del centro sinistra e al 67,8% per quelli del centro destra. Il 68,2% degli italiani 'politicamente indecisi' ha consumato prodotti a denominazione di origine mentre il 61,2% quelli biologici. Esiste una solida maggioranza in entrambi gli schieramenti che si dichiara d'accordo che "se il prodotto alimentare è italiano sono più sicuro da dove proviene e quindi mi fido di più" con l'81,7% degli elettori del centro destra, il 79,7% del centro sinistra e il 71,3% tra gli indecisi. Netta appare anche l'opposizione agli organismi geneticamente modificati negli alimenti con l'89,6% degli elettori del centro sinistra convinto che i prodotti Ogm sono meno salutari di quelli tradizionali come l'82,9% di quelli del centro destra e il 78,1% degli indecisi. Sia tra gli elettori della maggioranza, sia quelli dell'opposizione emerge anche una maggiore richiesta di informazione sulla provenienza degli alimenti consumati forse influenzata anche dalle emergenze sanitarie che si sono ripetute negli ultimi anni. L'88,6% degli elettori che si collocano nello schieramento di centro destra, il 91% di quelli del centro sinistra e l'80,9% di quelli indecisi ritengono che sulle etichette dovrebbe essere sempre indicato il luogo di allevamento o di coltivazione dei prodotti contenuti negli alimenti. Le indicazioni che emergono dall'indagine evidenziano una grande attenzione dell'elettorato ai temi della qualità e della sicurezza alimentare che devono acquisire una crescente centralità nel dibattito politico e nei programmi di sviluppo dell'economia del Paese.
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