A quasi settant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, capita che ordigni inesplosi precipitino nel caos interi paesi. Ma quello che è successo all’inglese Tim Woodall è ancora più singolare: dopo che gli artificieri hanno fatto brillare una granata inesplosa nel suo giardino, è venuto alla luce un vecchio rifugio antiaereo, che per decenni, a sua insaputa, ha custodito un grosso numero di vini francesi risalenti agli anni tra il ’31 ed il ‘37. Ma il colpo di fortuna è durato poco, il tempo di scoprire altre due bombe inesplose che, una volta fatte brillare, hanno inghiottito in un amen rifugio e vino.
E così, lo sfortunato Woodall si è ritrovato, in pochi minuti, dall’eccitazione del sergente che ha scoperto la “cantina” segreta al grido di “è francese! È francese!”, alla normalità della propria routine, la stessa normalità con la quale “dopo che una cantina segreta piena di vecchio vino si è sbriciolata davanti ai miei occhi, ho terminato la giornata come sempre, con una tazza di tè invece di qualcosa di ben più interessante”.
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