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LA CENA PERFETTA? QUELLA IN CUI OGNI CIBO OCCUPA UN POSTO DISEGNATO APPOSITAMENTE PER LUI: IN UN MONDO IN CUI TUTTO E’ SPECIALIZZATO ARRIVANO GLI UTENSILI AD HOC: DALLA TEGLIA DA CECINA AL COLTELLO PER IL MILLEFOGLIE PASSANDO PER IL TEGAME DA RIBOLLITA

In un mondo che tende sempre più alla specializzazione, il settore glamour del wine & food non poteva rimanere indietro: se il successo del ristorante è, in primo luogo, merito dello chef non si può nascondere che l’abito fa il monaco e piatti, bicchieri, utensili la fanno sempre più da padroni. Gli utensili da cucina, infatti, sono i protagonisti di “Artigianato e Ristorazione”, un progetto di promozione delle produzioni artigianali toscane nel mercato della ristorazione avviato da Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, presentato all’Enoteca Italiana di Siena per mettere in luce l’antico legame tra tradizione gastronomica toscana e gli oggetti utilizzati per la preparazione dei cibi, servizio, degustazione e convivialità.

Irriducibili dell’aperitivo ecco i vassoi per il finger-food rigorosamente in cristallo, fine materiale prescelto anche per candele, che creano atmosfera, e bicchieri da vino. Gli amanti della cucina toscana possono sbizzarrirsi con una serie di utensili per cucinare gli antichi piatti tradizionali: quale buongustaio non vorrebbe conoscere i segreti della mitica ribollita? Il primo passo è sicuramente quello di avere a disposizione l’apposito tegame in terracotta. Dai primi si passa ai secondi: via libera alle casseruole per i fagioli all’uccelletto, tegami in rame per arrosti, la teglia da cecina o la padella classica da soffritto. Prodotto immancabile su una tavola toscana? L’olio d’oliva: c ’è da sbizzarrirsi con vassoi per condimenti o pinzimonio, pratici, eleganti e accattivanti. Ma se è vero che una cena non è una cena se manca il dessert, come fare a meno dei coltelli studiati appositamente per ogni tipo di dolce? Ce ne sono davvero per tutti i gusti: pan di spagna, sacher, crostata, mille foglie, torta di frutta...a ciascuno il suo.

Tutto ciò vi sembra in fin dei conti ordinaria amministrazione? Rimarrete colpiti da qualche perla del settore, premiata tra l’altro anche dal concorso “Scenari di Innovazione”. Partendo da “Il sogno di ogni fiorentina”( la bistecca s’intende!) passando per l’ormai dimenticato “portacaldarroste” si approda a “Il libro del gusto” nient’altro che un contenitore per il pranzo al sacco in veste letteraria.

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